Il signor franco cap.5 - Racconti Erotici

Il signor franco cap.5

Come sempre sono aperto a commenti e discussioni costruttive. Buona lettura.

La mattina solitamente il signor Franco ha l’abitudine di bere un caffè caldo americano in compagnia di Giovanni, o meglio lui beve il caffè mentre Giovanni gli succhia il cazzo.

Questo succedeva ogni singolo giorno.

“Allora Giovanni come trovi il mio cazzone oggi?”

Giovanni smise di succhiare il cazzo e alzo gli occhi al Signor Franco.

“Buonissimo signore, come sempre”.

“Lo sapevo che ti sarebbe piaciuto, non lo lavo da ieri, in modo da fartelo trovare bello sudato”.

“Grazie signore è stato molto gentile”

“Figurati frocetto”.

Il pompino terminava solitamente con il Signor Franco che sborrava nella bocca di Giovanni e lui beveva tutto ringraziando.

“Ora vai al lavoro Giovanni”.

Il docile schiavetto si rivesti e andò alla sua scrivania a lavorare.

Il signor Franco iniziò a pensare al suo caro genero e a come poteva seviziarlo e umiliarlo non solo in quella giornata, ma anche in futuro.

Gli vennero molte idee e decise di fare alcuni acuisti online di oggetti molto interessanti che gli sarebbero potuti essere molto utili in futuro.

Pù tardi quella mattina, il signor Franco andò nell’ufficio di Marco e lo trovo nudo a lavorare. Appena lo vide entrare si inginocchiò e guardò in basso.

“Molto bene Marco. Vedo che impari come deve stare uno schiavo davanti al suo padrone. Inizia a leccare le scarpe luride da lavoro che ti racconto cosa ho pensato di fare con ...

... te”.

Marco si inginocchio ed ispirò il forte odore di piedi maschili che proveniva dalle scarpe di suo suoco e poi iniziò a leccare.

“Vedi Marco tu sei un bel ragazzo, molto sottomesso e molto promettente. L’unico neo è che sei discretamente peloso come molto maschietti, ma in genere i maschietti non sono schiavi, quindi ti devo depilare”

“Signore…. Sua figlia si inizierà a fare delle domande se da un giorno all’altro mi vede totalmente depil..”

Una sberla mi arrivò dritta in volto e mi fece cadere a terra su un fianco.

“Non parlare a meno che tu non sia interpellato, chiaro?”.

“Si signore scusi, mi perdoni”.

“Per quanto riguarda quel problema ho già pensato a come risolverlo. Dalla prossima settimana inizierai ad andare in piscina regolarmente con Giovanni e dopo un po’ parlerai con mia figlia e le dirai che vuoi depilarti totalmente per poter nuotare meglio e perché quasi tutti gli uomini in piscina si depilano. Ora Vado a lavorare. A dopo.”

Detto questo il signor Franco se ne andò e chiuse la porta.

Marco si senti molto eccitato. L’idea di trovarsi totalmente depilato gli piacque moltissimo.

Per ora però cercò di concentrarsi sul lavoro e continuo con le pratiche burocratiche.

Qualche ora dopo il telefono dell’ufficio iniziò a squillare.

Alzai la cornetta. Era il signor Franco.

“Marco vieni subito nel mio ufficio che devo presentarti una persona.”

“mi posso vestire signore?”

“Vestire? Stai scherzando ? Vieni cosi come sei”.

Detto ...