1. Il signor franco cap.5


    Data: 16/02/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: skiavetto2094

    ... questo riattaccò.
    
    Mi alzai dalla sedia e nervosamente mi diressi verso l’ufficio del signor Franco.
    
    Bussai timidamente e immediatamente la voce di mio suocero tuonò un “Entra pure Marco”.
    
    Nell’ufficio di mio suocero c’era un uomo di una cinquantina d’anni, testa rasata, con una pancia soda tutta coperta di peli. Aveva una barbetta nera e due occhi neri profondi che appena entrai mi fissarono quasi volessero farmi la radiografia.
    
    “Marco questo è uno dei nostri capocantiere il signor Luca, inginocchiati e presentati come si deve”.
    
    MI avvicinai al signor Luca e mi inginocchiai davanti a lui. Avevo il suo pacco a livello dei miei occhi.
    
    “”Buongiorno signor Luca, sono Marco. Sono un giovane schiavo del signor Franco che è anche mio suocero”.
    
    “Lo schiavetto si sa presentare bene direi e sa anche come comportarsi davanti agli uomini veri” disse il signor Luca facendo l’occhiolino a mio suocero.
    
    Il signor Luca indossa delle scarpe antiinfortunistiche, dei jeans sporchi e logori e una canotta bianca larga da cui si vedeva tutto il petto peloso.
    
    “Vedi Marco” riprese il signor Franco a parlare “ Ho chiamato da me in ufficio il signor Luca per due motivi. Il primo è per presentarti quale mio schiavo e secondo per insegnarti un’importante lezione da schiavo”.
    
    Detto questo fece un cenno con la testa a Luca che subito iniziò a sbottonarsi i pantaloni e fece uscire un cazzo di una misura ...
    ... normale sui 17-18 cm, ma che emanava un terribile odore.
    
    “ Luca non ama molto lavarsi e come puoi sentire emana un forte odore maschile. Questo però non ferma un vero schiavo che deve soddisfare tutti gli amici del padrone dietro suo ordine. Detto questo ora farai una bella pompa a Luca in modo da ripulirgli bene il cazzo”.
    
    Il signor Luca allungò una mano e me la mise ditero la testa e me la avvicinò al suo cazzo maleodorante. Prima con disgusto e poi con lussuria succhia il suo cazzo sperando che mi sborrasse in bocca il più in fretta possibile, cosa che avvenna, ma non mi aspettavo il seguito.
    
    “Bene Marco, ora che hai fatto una conoscenza di profonda con il Signor Luca direi che ti devi occupare dei suoi piedi per farlo rilassare. Da quanto non te li lavi Luca?”.
    
    “Mah sarà una decina di giorni”.
    
    “Credo saranno belli saporiti e che li apprezzerai molto Marco. Ora datti da fare”.
    
    Luca si tolse le scarpe ed un odore di piedi si diffuse per la stanza. IN realtà quell’odore mi eccitava moltossimo. Poi si tolse le calze e rivelò dei piedi molto sporchi. Senza bisogno di alcun ordine mi abbassai ed iniziai a leccare come un matto. Ne assaporai gli ordini, la sporcizia.
    
    “ Questo schiavo sembra gradire molto dei piedi belli luridi Franco”.
    
    “Questo schiavo caro Luca farà molta strada te lo dico io”.
    
    Nella mia testa sapevo che era vero. Sapevo anche che questo non era che l’inizio.
    
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