Personaggio innocente
Data: 16/02/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
Le era sembrato adeguato e pertinente accettare affabilmente la richiesta di quell�uomo dai capelli grigi, perché in fondo si era schiettamente domandata che cos'avrebbe avuto sinceramente da perdere, in quanto anche lui stava percorrendo in parte un tratto di vita affine a corrispondente alla sua. Non essendo libero, legato già alla stessa donna da troppi anni e da solo, evidentemente isolato e persino solitario nell�animo, concretamente nel pensiero e nel proponimento. Non aveva però né rifiutato né rinunciato a vivere, non si era negata sottraendosi alla passione, giacché aveva continuato a rincorrere i desideri, i corpi e il flemmatico e il lento passeggiare di femmine, però sempre troppo lussuriose e sensuali per lui. Persone che incontrava per caso o ben conosciute, che a un certo punto gli facevano scoppiare in corpo e sulla pelle strani pensieri, anche necessariamente legittimi, naturali e plausibili. Nelle notti in vecchi castelli deserti, incontri inventati lungo i percorsi più periferici delle più sporche metropolitane, panchine di parchi cittadini nel sole giallo autunnale all�ombra del suo miglior impermeabile, quasi degno d�accostarsi a un perfetto e rispettabile guardone.Lei aveva guardato in quegli occhi come faceva da sempre, aveva azzardato e tentato di capire fin dove potesse arrivare, così come un filo conduttore sottile che assegna dividendo un certo depurato e salubre bisogno di prevaricazione, dai sempre ermetici, indecifrabili e misteriosi buchi neri ...
... dove s�annida rifugiandosi quasi sempre l�animale che è rintanato in ognuno di noi. Come sempre, invero, aveva avuto sensazioni contrastanti e discordanti, un misto d�eccitazione e di paura, qualche brivido e molti sussulto lungo i polsi e lungo la schiena, qualche lampo di razionalità nella sua mente sempre troppo complicata e senz�eccezione confusa.Lei non prendeva mai posizioni troppo precise, perché non era così, alla fine lasciava sempre decidere gli altri, quelli che le dimostravano esprimendole un minimo, medio o grande interesse e sapevano cogliere qualche scheggia superficiale o più intima della sua inquietudine. Quelli che facevano leva su qualche suo bisogno infantile e primario, come un braccio di maschio sulla spalla, una voce sicura che sapeva ordinare e predisporre, occhi che esprimevano desiderio, una massa di muscoli, preferibilmente coperti di peli per poter accarezzare il suo corpo di piccola femmina in attesa e nella speranza d�un principe azzurro. Vestirsi di nero non era stato poi così difficile, per il fatto che quel colore le piaceva, era essenziale, giacché per lei risultava più puro del bianco e poi le faceva sentire addosso un pizzico in più di quella sensualità che aveva sempre un gran bisogno di diffondere e di spargere in giro. Come una maledizione, un destino segnato, sedurre sempre, farsi prendere e usare, goderne, alla maniera d�un viaggio all�interno di quella parte di sé forse un po� inesplorata e sconosciuta, oggetto e materia nelle ...