Personaggio innocente
Data: 16/02/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... chiusa, le fece nascere dentro il desiderio d�accompagnare con movimenti del corpo quella struggente melodia. Chiuse gli occhi e lentamente iniziò a muovere la testa seguendo il ritmo lento che stava entrando dentro di lei, però dovette riaprirli di colpo. Lui era tornato e le stava stringendo il collo con entrambe le mani, stringeva e le infilava i pollici ai bordi della bocca, inizialmente l�apriva piano e poi con forza:�Tienila aperta, bene, sì così�.In piedi, completamente vestito, aveva lasciato la presa e con una mano adesso stava accarezzando la stoffa dei suoi pantaloni, proprio in mezzo, lì sopra il suo sesso e sotto più in basso era sceso ad accarezzare i testicoli. Saliva e scendeva, girava in tondo, nel momento in cui il pantalone adesso tradiva la sua erezione, lui l�impugnava tirando la stoffa, stringendo con forza, come per fare uscire fuori il suo membro duro senza spogliarsi. Le stava addosso vicino al viso e alla bocca, si strofinava su di lei continuando a stringerlo nella mano, lei iniziava a immaginarne l�odore e le sue labbra parlavano di quella voglia incontrollabile e ribelle che conosceva bene. Lo avrebbe voluto in bocca subito tutto dentro di lei, fino in fondo alla gola, a ingoiare ogni più piccola goccia della sua essenza, fino a soffocare.Un po� di sudore che le scese giù dalla fronte rivelando la sua eccitazione, lui s�allontanò leggermente e finalmente aprì la chiusura lampo dei pantaloni. Non portava biancheria intima e il suo pene si liberò ...
... nell�aria, lucido e teso, mostrò alcune piccole vene rigonfie che lo rendevano ancora più interessante, diritto e fiero, in pratica perfetto, anzi, bellissimo. Lei continuava a fissare quel cazzo davanti a sé, perché sentiva salire alla testa tutto il suo sangue e il suo fluido che la stava allagando scendeva chiaramente in modo spudorato lungo le cosce, davanti e dietro. L�odore però era il vero colpevole, la fragranza indiscussa e inimitabile di quel cazzo indurito che aveva a pochi centimetri ormai dalla sua lingua, in quanto le entrava nelle narici, animale invadente, sfacciato e tagliente:�Questa è la mia arma migliore, ecco, te la presento. Vuoi essere il suo bersaglio?�.Lei lo teneva tra le due mani puntandolo contro di lei, forse mirando verso la gola, forse al cuore. Lei lo voleva, non desiderava nient�altro in quel momento, soltanto quel cazzo. Lui di colpo iniziò a masturbarsi con movimenti veloci, ansimando, liberando rumori e gesta come se lei non esistesse, come se si fosse trovato di fronte a uno specchio e stesse ammirando sé stesso, il suo sesso, quella carne viva bollente sull�orlo del piacere pronto a eruttare la sua candida e densa lava vitale. Lei spalancò ancora di più la bocca, perché se non poteva avere quella carne eccitata nella sua gola, che almeno ne potesse accogliere il succo, per gustarlo e per nutrirsi, eppure non accadde. Dietro l�uomo eccitato, davanti alle torce, stava strisciando lentamente una figura femminile, piegata sulle ginocchia ...