La suocera
Data: 16/02/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: grossamazza2017, Fonte: Annunci69
Mia suocera Anna è una donna di 50 anni, occhi azzurri, capelli mossi biondi, non molto alta e con un corpo da maggiorata: due seni grossi e morbidi e un fondoschiena rotondo e sporgente. Sono fidanzato con la figlia da circa 10 anni e, da circa 10 anni, fantastico su di lei sulle sue curve. Da sempre cerco il contatto su di lei. Ogni occasione diventa buona per attaccarmi e farle sentire la durezza del mio cazzo nodoso.
Camminare al suo fianco, spesso diventa impossibile. Ama vestirsi come la figlia: camicetta sempre sbottonata, tettoni da fuori e Jeans sempre attillatissimi dai quali si nota il suo culo abbondante.
Settimana scorsa, complice il fatto che il marito fosse fuori per lavoro, dormii a casa della mia ragazza per far compagnia a lei e mia suocera.
La notte, mentre tutte dormivano, cercavo di escogitare un piano per toccarla, baciarla, farle vedere quanto mi facesse eccitare. La mattina, mi sveglio di buon grado, esco dalla camera dove dormivo con la mia fidanzata, la quale ancora dormiva e mi reco in cucina in pigiama. Ad essere sincero avevo scelto il pigiama piu stretto che avessi a casa. Stetti un'oretta solo a fumare cercando di tenere il cazzo bello duro per farmelo vedere fino a quando sento un rumore, precisamente la stanza da letto di mia suocera.
"buongiorno, già sveglio?" mi disse. "eh si non avevo molto sonno". risposi.
dovevo darmi una mossa. Non avevo molto tempo.
Cosi, di scatto, mi alzai e....dal pigiama lasciavo intravedere il mio ...
... cazzo duro e scappellato. Le andai vicino con tanto di cazzo in tiro e dissi: "Anna, aspetta, faccio io il caffè"..il suo sguardo cadde sul mio pisello. Ero rosso paonazzo, ma mi sentivo libero. Avevo già voglia di sborrare, di afferarla per il culo e sbatterglielo dentro con forza. Lei si sedette, visibilmente rossa. "ehm...grazie sei davvero gentile". Le passai più volte vicino al viso per farle vedere il mio arnese finanche all'altezza della bocca. La vedevo arrossire sempre più.
"Scusami Anna dove hai le tazzine?"
"nella lavastoviglie"
"ah ok".
Feci finta di forzare senza riuscire ad aprire fin quando si alzò si mise davanti e si piegò a 90.
Davanti ai miei occhi avevo un culone di tutto rispetto, aveva dei leggins grigi dai quali notavo avesse messo un tanga nero. Era la fine del mondo. Non ci pensai due volte. Con la scusa di non riuscire a passare per via del poco spazio in cucina, mi avvicinai appoggiandole il pacco sui formosi glutei. Si fermò, spinsi un pochettino ma non ebbi reazioni. Nè negative, nè Positive. Avevo il cuore a mille. Decisi di spingere un pò di più e nell'incertezza, appoggiai una mano sulla chiappa senza stringere. Nulla. Non potevo crederci, stava ferma senza profferire parola. Iniziai a strusciarmici sopra con leggera forza, mi scapocchiavo il cazzo sulle sue natiche, cercavo sempre più di puntare al buco. Lei rimase ferma sulle gambe piegata sempre a 90 facendo visibilmente finta di cercare le tazzine. stavo li lì per abbassarle ...