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Il venditore ambulante 3 -buongiorno bagnato- xii
Data: 21/12/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: Soundserio
... poggiò gli occhiali accanto allo specchio del lavandino. Il brizzolato spettinato gli donava e quei peli neri che sormontavano i pettorali gonfio mi facevano impazzire. Presi alla mano il flacone del bagnoschiuma e aprendolo feci colora sul corpo un po’ di liquido denso e bianco. Lo poggiai al suo posto e iniziai a cospargermi sensualmente l’intero corpo bagnato sotto gli occhi verdi del maschio che avevo davanti. Mi voltai di spalle inclinando la schiena e poggiai le chiappe insaponate sul vetro muovendole sensualmente. Il montone apprezzò talmente tanto il gesto che fece cadere l’asciugamano legato in vita a terra sfoggiando la sua arma grossa e tagliente pronta all’uso. La sua mano destra impugnò al contrario il manico e, godendosi la vista, cominciò a scappellarlo. Ero eccitatissimo, alle mie spalle c’era un vero toro da monta dai pettorali e addominali scolpiti ricoperti di pelo nero, gambe e glutei solidi e allenati con un quarantatré di piede. Lento superò l’asciugamano a terra e si accostò al vetro del box poggiandolo contro, le mie chiappe cominciarono a sbattere contro simulando la penetrazione. Non vedevo l’ora di assaggiarlo tutto. Aprì una fessura nel box e senza dire una parola lasciò sbucare dentro il suo enorme cazzo duro che acchiappai di spalle con una mano iniziando a segarlo. Voltandomi mi inginocchiai sotto l’acqua e diedi inizio a una meravigliosa pompa. Il glande sapeva ancora di sborra della notte prima –“Mmmmm”- mugolai risucchiandolo tutto sino alla ...
... base. La sua testa si inclinò indietro in segno di godimento e le mie labbra proseguirono ad accoglierlo per intero e inumidirlo tutto di saliva. Edoardo aprì completamente lo scorrevole ed entrò all’interno del box. Mi alzai e cominciammo a baciarci con passione sotto l’acqua calda che accarezzava i nostri corpi nudi. Presi lo shampoo e insaponai i capelli, la barba e il viso tra un bacio e l’altro, lui ricambiava insaponandomi ancora. Cominciai a spalmare il bagnoschiuma lungo i muscoli fino a scendere verso le gambe e risalire sul magnifico uccello che subito presi tra le mani insaponandolo e segandolo bene. Prima di risalire in alto diedi una bella ciucciata a quel gusto. Ci baciammo ancora con ardore e posizionandomi faccia a muro fece scivolare le dita insaponate lungo la schiena bagnata. Arrivò tra le chiappe e cominciò a massaggiare e stuzzicare il buchetto. Era arrapatissimo, io lo ero ancor più. La presenza dentro di me di quelle due dita iniziò a farmi scaldare per davvero, tanto da accompagnare i movimenti sditalinanti con il culetto –“Ti voglio”- sussurrai. Si posizionò dietro e cominciò a far sentire la consistenza dell’arma sbattendola sui glutei prima di farla dolcemente affondare tra le chiappe –“Mmmmmh”- ansimai sentendolo entrare. Portò le mani sulle mie spalle e cominciò a penetrarmi lentamente. Oramai conoscevo ogni centimetro di quella mazza e ogni volta che la prendevo tutta era sempre una grande emozione sentirla prendere ritmo mentre entrava e usciva ...