Le mie storie (41) (terza parte)
Data: 17/02/2021,
Categorie:
Anale
Sesso di Gruppo
Sesso Interrazziale
Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster
... parte mi è sempre piaciuto tanto sin da piccola. Ci muovevamo contemporaneamente, mi misi a pecorina sentendo oltre l'uccello nella fica anche 2 mani che massaggiavano forti il mio grosso sedere. Poi successe quello che non mi era mai successo, neanche in passato, neanche le altre volte che da ragazza (ventenne) mi era capitato di farlo in 3.Li stavo prendendo in bocca quasi contemporaneamente tutti e 2, le loro cappelle giocavano con il mio viso e le mie labbra. io in maniera assolutamente comunista, ne prendevo in bocca prima 1 dopo alcuni secondi l'altro. Alfredo si spostò, si stese sul letto con il suo uccello enorme diritto come 1 asta, io mi alzai sulle ginocchia fino ad appoggiare la mia micia sulla sua cappella e poco dopo lasciarla entrare fino in fondo. Su e giù, mi muovevo in maniera ritmica per sentirmi sempre più bagnata da quella lunga penetrazione. Poi in maniera del tutto inaspettata, Xavier con 1 mano dietro la schiena mi piegò in avanti fino a farmi penzolare i capezzoli sul petto dell'amico. Sentii prima il suo dito bagnato giocare con il buco del mio sedere per qualche secondo, poi dopo avermi bene stretta sui fianchi con 1 colpo deciso me lo mise dietro. Solo dopo qualche secondo realizzai che mi stavano penetrando contemporaneamente tutti e 2. All'inizio non sapevo come muovermi per assecondarli, tanto che mi scappò anche 1 risata. Poi piano piano i movimenti diventarono sempre più coordinati fino ad essere perfetti, a farmi urlare di piacere. È stato ...
... l'orgasmo più incredibile della mia vita, non vi nascondo che spesso di notte ci penso e ci ripenso. I loro uccelli dopo avermi penetrata per alcuni minuti uscirono da dentro per venirmi sul corpo per poi farmi leccare la loro cappelle bagnate. Ero sfinita, appagata ma sfinita. Guardai l'orologio che segnava le tre zero sette di notte. Mi alzai per andare in bagno a farmi una doccia e fare pipì. Mentre l'acqua mi scivolava addosso calda e rilassante, vidi aprirsi la porta ed entrare xavier. Avevo la micia letteralmente in fiamme, cercavo di portarle ben essere bagnandola con l'acqua, non volevo darla a vedere al mio amico che intanto gentilmente cominciò a strofinarmi la schiena con la spugna. Le sue mani naturalmente scorrevano sul mio corpo indugiando soprattutto sui miei seni, strizzandoli e giocando con i capezzoli. Quando cercava di mettere la mano tra le cosce, gentilmente gliela toglievo portandola di nuovo sopra sulle tettone. Il problema si pose quando le mie chiappe sentirono lentamente il suo uccello che si induriva per l'ennesima volta. Più si strusciava, più sentivo alzarsi dietro di me il suo arnese. Allora mi inginocchiai con l'acqua che continuava a scendere e gli feci un'altra pompa. Era insaziabile, anche dopo essere venuto mi disse che aveva ancora voglia di me. Intanto indossai l' accappatoio e tornai in stanza. Alfredo dormiva beatamente tutto nudo con l'uccello al vento sul letto di Renata. Io mi stesi sul mio letto ed a bassa voce dissi all'altro che di ...