1. Sabrina ed Ettore


    Data: 17/02/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... tentando d�andarsene.Io la fermai per un ultimo bacio e lei mi restituì l�oliva giocando con la mia bocca, poiché sentivo che non aveva voglia d�uscire e a tal punto l�afferrai tra le braccia, l�appoggiai collocandola sul tavolo della cucina continuando a baciarla. Le mie mani cominciarono a slacciare la sua ampia camicia e piano accarezzai i suoi seni, dato che i capezzoli erano già durissimi:�Dimmi una cosa, tu vai in giro così con una camicia e basta?� - le chiesi, quando m�accorsi che con la camicia le avevo già tolto ogni indumento.�Venivo da te, stupido� - rispose baciandomi di nuovo.Le mie mani scivolarono lungo il suo corpo, mentre le gambe s�aprivano per consentirmi di toccarla in profondità, poi scivolò ancora un poco in avanti premendo sul mio cazzo ancora ingabbiato dai pantaloni. Passò le mani tra i miei capelli, poi con una leggera pressione spinse la mia testa in basso, verso il pube e capii che desiderava un bacio profondo. Sentivo il suo profumo meraviglioso via via che m�avvicinavo al suo bocciolo. Lei si stese sul tavolo lasciando le gambe divaricate, io raggiunto il suo foltissimo e morbido pelo cominciai a leccare piano toccando appena le grandi labbra, poi le piccole e infine con un guizzo scivolai sul clitoride bagnato e pronto per regalarle una scossa di piacere. Con le mani le tenevo le gambe bene aperte e cercai una posizione comoda per continuare la mia opera d�eccitazione, m�inginocchiai davanti a lei guardando quella pelosissima meravigliosa ...
    ... creatura disponibile e spalancata. In questo modo continuai a leccarla con maggiore intensità, dal momento che la sentivo gemere dal piacere, captavo il suo fluido uscire bagnandomi il mento, anche la mia eccitazione adesso era fortissima, poiché non vedevo l�ora che esplodesse in un orgasmo per entrare in lei e godere nel suo ventre, sennonché fummo soltanto interrotti dal suono istantaneo del campanello dell�ingresso:�Cazzo� - sbottò Serena dalla sua posizione spalancata.�Aspetta che vedo chi &egrave, tu non muoverti, torno subito�.Io nel frattempo misi una mano nei pantaloni, per dare un assetto decente alla mio cazzo che premeva sulla patta.�Scusa se ti disturbo� - disse Ettore, entrando senza neppure essere invitato.�Figurati, scusami, ma sono un momento impegnato�.�Lo so, ciao Serena� - disse rivolto alla cugina.�Ciao rompiballe� - rispose Serena con un�aria buffa e scherzosa.�Dai, che sarà mai, che cosa vuoi che succeda se te lo porto via un momento� - continuò Ettore.�Dimmi, allora� - chiesi al ragazzo.Io lo guardavo con uno sguardo nuovo, poiché era indubbiamente un ragazzo bellissimo, con tutto ciò un pochino effeminato nell�aspetto, con il viso perfettamente liscio e quel bel sorriso da cornice:�Volevamo sapere se verrai�.�Certo, grazie, molto volentieri. Devo portare qualcosa?� - risposi.�Soltanto te stesso, perché sei tutto quello di cui abbiamo bisogno�. Serena ci raggiunse in sala, intanto le lanciai uno sguardo interrogativo e lei rispose:�Il tavolo della cucina ...
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