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L'annuncio (4)
Data: 17/02/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio
“Che è successo di là?”, chiedo a Pino non appena entriamo in bagno a darci una ripulita. “Che è successo?”, mi chiede a sua volta, non capendo la mia domanda. “Dai non fare il finto tonto! Ti conosco troppo bene io!”. Lui mi fissa accigliato, ma non riesce a reggere il mio sguardo severo. Abbassa gli occhi e mi fa: “Tu che cosa hai visto?”. “Ho visto una puttanella completamente rapita dal suo stallone e uno stallone del tutto coinvolto dalla sua troietta. Doveva essere una scopata come le altre, ma a quanto pare è stato ben altro. O mi sbaglio?”. Pino si siede sul bidet e sibila: “No… non ti sbagli…”. “Merda!”, sbotto. “E ora?”. “Ora che?”, urla voltandosi di scatto. “Ma mica mi ci devo sposare! Semplicemente mi piace… molto…”. “E’ quel molto che mi preoccupa! Vabbè: adesso ce ne andiamo e tu non lo rivedi più!”. “Mi ha scritto il suo numero… sulla mano…”. “Che cosa?”, sbraito incredulo afferrandogli un polso. “Vie’ qua ché te lo lavo via!”. “NO!”, mi contraddice strattonando il braccio. “Come no?! E che vorresti fare?”. “Non lo so… Sarà quel che sarà… Ah, insomma: Lo sai che con Knut non va più bene come una volta e sai anche perché! Quindi smettila di controllarmi e di dirmi quello che devo fare!”. “Non pensavo di dirti quello che devi fare! Pensavo di essere tuo amico e di darti solo dei consigli”. “Già: consigli disinteressati, vero?”, dice guardandomi di traverso. “Che vuoi dire?”. “Tu vuoi solo evitare problemi con ...
... Enrico, e finché io sto con Knut, credi che lui ti starà lontano. Se io dovessi lasciarlo sarebbe libero di cercarti! Ma tanto, non è quello che vuoi?”. “Sei uno stronzo! Ti ho sempre confessato tutto e non mi sembra giusto che usi contro di me le confidenze che ti ho fatto!”, rimbrotto dandogli le spalle. Le sue mani fredde sulla mia pancia, strette in un abbraccio affettuoso, accompagnano le sue parole di scuse: “MI dispiace! Ma non penso di dovermi tenere quel traditore per sempre. Tu che dici?”. Mi giro e ricambio l’abbraccio: “Certo che no. Ma devi essere onesto con lui. Parlagli, e magari lascialo, prima di iniziare una relazione con qualcun altro, ok?”. “O… ok…”. “Bene”. Torniamo in sala e, non appena ci mettiamo comodi a bere qualcosa, suona il citofono. Lanciamo uno sguardo interrogativo ai gemelli, i quali a loro volta si guardano tra di loro, non troppo sorpresi. Franco va ad aprire e dopo un paio di minuti lo sentiamo parlottare con qualcuno. Le voci si avvicinano finché lui riappare sull’uscio insieme ad un ragazzino. “Ciao…”, ci fa il nuovo arrivato, alzando timidamente la mano. “Lui è Gino”, ce lo presenta Franco. Noi in coro ricambiamo il saluto. Il ragazzino sembra intimidito dalle nostre nudità, ma neanche troppo. “Avevamo quasi scordato che dovesse venire anche lui”, prosegue il gemello. Poi, rivolto all’ospite aggiunge: “Mi spiace, ma noi abbiamo iniziato senza di te”. “Oh, non importa”, risponde Gino, agitando un braccio in ...