1. Il massaggio della cugina


    Data: 20/02/2021, Categorie: Sensazioni Etero Incesti Autore: golaprofonda

    �Ahi! Fa� piano!�, disse Matteo, sdraiato sul divano, con la faccia che sporgeva dal bracciolo guardando il pavimento. �Me lo faccio da solo, se devi farmi male�. Oggetto delle lamentele, Ilaria.�Guarda che ti sto aiutando, nessuno ti aveva detto di non mettere la crema, prima in spiaggia. Hai voluto fare l�eroe? Ora stai zitto che ti spalmo il doposole�. Il ragionamento non faceva una piega, e Matteo, con una schiena già rossa per l�insolazione, replicò con un mugugno incerto.�L�avevo messa�ma poi sono entrato in acqua e deve essersi lavata via.��Certo, come al solito.� Ilaria lo punì premendo con crudeltà �Sta di fatto che fai tanto lo sportivo, grande e grosso, e poi ogni estate vieni da noi in Sicilia, bianco come il latte, e al primo giorno ti ustioni come un peperone alla griglia mentre sei a casa da solo con me.�Matteo espresse nuovamente il suo dissenso con un borbottìo impotente. Poi ritrovò l�orgoglio: �Sì va beh, che c�entra lo sport, &egrave questione di abitudine: qua il sole picchia come un fabbro, dammi due giorni e divento nero carbone.�In effetti Matteo era a tutti gli effetti un atleta, e poco poteva fare contro i raggi ultravioletti. Calciatore semiprofessionista, moro, occhi di ghiaccio, aveva 25 anni ma il corpo definito come un discobolo dell�antica Grecia. Gambe muscolose, addominali scolpiti e, scottatura a parte, �Che schiena!� pensò Ilaria, mentre recuperava altra crema idratante.Le sue dita affusolate si incrociarono cospargendosi di unguento, poi ...
    ... la sparse delicatamente sul corpo del cugino. Era sempre stato un bel ragazzo, ma anno dopo anno si tramutava in un oggetto del desiderio.�Meno male che ci sono io, perché se la zia ti vedesse tornare a casa bruciato, prima ti prenderebbe a sberle, poi non ti manderebbe più quaggiù.� Allargò le braccia accarezzandogli le spalle.�Certo, meno male che ci sei tu, io mi ustiono apposta per avere i tuoi massaggi!� la rimbeccò lui, scherzando, ma velando una buona dose di verità: Ilaria non era più una cuginetta scialba con cui giocare e mangiare in famiglia. Era diventata una piccola e bella donna, a 22 anni. Capelli ricci neri, selvaggi sul suo viso mediterraneo, occhi scuri dal taglio allungato, su cui Matteo quasi si era vergognato a posare lo sguardo, al suo arrivo poche ore prima. Un naso affilato e due labbra carnose, che facevano si che i suoi sorrisi le riempissero il viso. E sotto il collo sottile, partiva un corpo da far girare la testa, piccolo man ben fatto, magra ma con le sue curve sode. Insomma, un metro e sessanta di armonia.�Anzi, invece che economia avresti dovuto fare la massaggiatrice, hai delle belle mani�. Non vedeva che Ilaria che arrossiva, mentre cospargeva con cura ogni centimetro di quella schiena solida.�Grazie� disse la cuginetta, simulando impassibilità, ma lasciando trapelare una certa soddisfazione. O una certa emozione. La crema si consumava veloce per il calore della pelle di Matteo e per il massaggio sapiente. E lei non sembrava aver intenzione di ...
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