1. L'uomo del treno


    Data: 22/02/2021, Categorie: Esibizionismo Autore: M. McD, Fonte: EroticiRacconti

    Non sei solita indossare queste cose. Ma a volte, solo a volte, ti piace sentirti sexy e mettere su qualcosa di più... vivace diciamo. Non è niente di che, la gonna arriva al ginocchio e il golfino di cashmere copre il resto, ma la biancheria intima provocante vintage, anche se nascosta, ti fa correre brividi di desiderio proibito lungo la schiena fino ai lombi, scuotendoti i fianchi. Gli altri potranno non avere idea che sotto il trench e i vestiti hai il reggicalze, le culotte e la canotta tutto rigorosamente in pizzo, ma ti senti comunque esposta, vulnerabile e incredibilmente eccitata. Oggi non hai lezione e quindi hai colto l'occasione per concederti questo brivido. Sapendo che ci sarebbe stato LUI. La vostra "relazione a distanza" dura, a periodi alterni, solo da un paio di settimane, ma tanto è bastato per farti perdere un battito non appena l'hai visto, seduto al suo solito posto, quasi ti stesse aspettando. E tu ti sei seduta al tuo solito posto, con le mani sudate e stringendoti addosso i vestiti, quasi rimpiangendo di aver voluto osare quel passo così audace, mentre lui abbozzava un cenno di saluto con la testa. Ma hai raccolto tutto il tuo coraggio e sei rimasta seduta finché il treno non è partito. Siete seduti l'uno davanti all'altra da appena cinque minuti, ma senti già uno scomodo formicolio tra le gambe. Hai paura di accavallarle rischiando di mostrare qualcosa di troppo, ma anche tenerle strette sta diventando difficile. Fai finta di leggere un libro, ma ...
    ... senti il suo sguardo, sempre quello sguardo, fisso su di te. Se non fossi così assuefatta dalla sensazione potresti quasi lamentarti per molestie, ma sai che ti sentiresti un'ipocrita visto che continui a sederti davanti a lui, tutti i giorni, nonostante i suoi occhi ti scrutino ogni volta con tanta insistenza. Ma alla fine del viaggio non ha mai tentato nessun approccio, quindi ti senti relativamente tranquilla. Hai ipotizzato che sia sulla trentina, veste casual ma ordinato, talvolta, come oggi, con una felpa, giacca di pelle e un paio di jeans, ma è capitato, un paio di volte, che indossasse un completo giacca e camicia, niente cravatta. Non hai idea del lavoro che faccia. Non è particolarmente bello, ha un aspetto comune. Capelli scuri brizzolati alle tempie, a volte con la barba di un paio di giorni, a volte rasata di fresco. Ma quello che ti cattura, ogni volta, è il suo sguardo. Caldo, intenso, di quelli che fanno bagnare subito le mutandine. E tu le stai già sentendo umide. La gonna che fa passare l'aria non aiuta. Ti sistemi meglio sul sedile, sistemandoti la borsa sulle cosce in modo che tenga fermi gonna e trench e senti il suo sguardo seguire ogni movimento. Alzi gli occhi e lo cogli, per una frazione di secondo guardarti le gambe. Si vede davvero poco, tra gli stivali e l'orlo della gonna, ma tu ti senti nuda per colpa dell'intimo e di quello sguardo bruciante. Dura solo un attimo, perché subito i suoi occhi salgono a intercettare i tuoi... e ti inchiodano al ...
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