1. L'uomo del treno


    Data: 22/02/2021, Categorie: Esibizionismo Autore: M. McD, Fonte: EroticiRacconti

    ... sedile. Non vi siete mai rivolti la parola, ma quel gioco di sguardi che va avanti da due settimane vale più di qualsiasi discussione impegnata di letteratura o filosofia. L'intensità di quell'occhiata ti mette i brividi,la paura ti eccita, ti senti sciogliere. Distogli lo sguardo per pudicizia, per imbarazzo... oppure perché ti senti talmente sopraffatta dalle emozioni che quasi ti sfugge un gemito. Rinizi a leggere... a far finta di leggere. Percepisci il fuoco che ti colora la faccia, ti lecchi nervosamente le labbra secche, ti trattieni dal morderle per non dare l'impressione sbagliata. Quando dai un'altra sbirciata davanti a te, lui ti sta ancora guardando. Non ti fissa direttamente negli occhi, percorre tutto il tuo corpo, con discrezione, nessuna emozione traspare dalla faccia. Solo l'attenzione ostinata negli occhi rende evidente che prova interesse per quello che vede. Non ti illudi che sia desiderio. Il massimo del tuo ottimismo ti concede che potrebbe trattarsi di curiosità. Che tipo di attrazione potrebbe provare un uomo del genere per un'anonima ragazza di 24 anni, fuori corso da una vita all'università di lettere? Eppure ti senti nuda sotto il suo esame, come se ti stesse "scannerizzando" con i raggi x. E per qualche motivi sei trepidante, vuoi superare quell'esame. Speri che possa davvero vedere che, sotto gli abiti ordinari, indossi trasparenze erotiche, che hai scelto anche, se non solo, per lui. Perché speravi di incontrarlo anche oggi, che il timore di ...
    ... mostrare qualcosa accidentalmente ti regalasse qualche brivido di desiderio. E te ne sta donando, anche più dei tuoi sogni più audaci. Chiudi gli occhi, umidi per le sensazioni di piacere represse. Hai caldo, il corpo in fiamme. Guardi l'orologio e ti rendi conto che presto la corsa finirà e anche l'"appuntamento" di oggi con il tuo "uomo del treno". Non conosci neanche il suo nome, né il suono della sua voce, ma vorresti stare seduta davanti a lui per ore, coccolata e minacciata dal suo cipiglio concentrato, come un topo in balia di un gatto che ha voglia di giocare con la preda. Non sai come il gioco finirà, ma ti culli nel piacere del momento. L'altoparlante annuncia la prossima fermata. La vostra. Anche oggi il vostro tempo insieme sta per scadere. Rimetti il libro in borsa, ti dai una sistemata veloce e ti alzi in piedi. Sei consapevole di mostrarti in maniera ancora più evidente ed è per questo che ti sei alzata, forse un po' troppo presto. Ma la sensazione è meravigliosa. La gonna, con i movimenti del treno, accarezza ad intervalli la pelle nuda della parte superiore delle cosce e tu immagini che sia lui ad accarezzarti, mentre gli lanci una nuova occhiata e vedi che ti fissa con intensità, con i suoi occhi scuri e ardenti. Si alza a sua volta, pronto per scendere. Si avvicina alla porta, a pochi centimetri di distanza da te. Lo senti sospirare e immagini il suo respiro sulle pelle del tuo collo. Rabbrividisci mentre il treno si ferma e le porte si aprono. Mentre scendete ...