1. Qui di nuovo


    Data: 22/02/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Bollentispiriti, Fonte: EroticiRacconti

    ... gambe, penzoli a suo piacimento. Diventa esplicito l’invito! La mano del vicino corre sulla coscia, lasciandola parcheggiata qualche tempo. Quello è il momento per approfittarne. La coscia si congiunge all’estranea. L’incoraggiamento è evidente. Ora l’obiettivo è condiviso. La mano prosegue affannosa verso l’interno coscia; impugna il batacchio. (Il cuore in tumulto è in tumulto, ma è meglio lasciare fare.) Lo accarezza come se stesse mungendo il capezzolo di una mucca. Anche la mano dell’altro corre a consolare l’ammennicolo che intanto ha cominciato a ringalluzzirsi. Come lo impugna! Si sofferma con l’indice a gingillare il frenulo del prepuzio. Subito l’organo si rizza in piedi, lasciando una bava sul dito che lo sollecita, da brava lumachina. La mano libera va a cercare i capezzoli sulle mammelle prominenti del compagno. Lui lo imita con la mano non impegnata. Gli attrezzi vengono agitati con moto ondulatorio, mentre la mano libera strizza i capezzoli. È normale, ogni momento di tensione, esalare un respiro profondo. Non ci si più esimere dall’emettere, insieme o a turno, dei gemiti soffocati per il dolore della strizzata del capezzolo , confortati dal contemporaneo godimento per il moto sussultorio delle mani sui gingilli. Consapevoli di dovere interrompere l’azione per evitare che si verifichi l’incidente di una involontaria eiaculazioni con esaurimento del piacevole intrattenimento, sono disturbati dal movimento di altri curiosi si affollano intorno per gustare gratis ...
    ... lo spettacolo e che distraggono dal fine ultimo dell’incontro. Ricoperti alla meglio dagli asciugamani, in fila indiana, escono dalla cabina, incuranti della sollevazione degli astanti. Così si sale al piano superiore. Minuscole lucette a stelline rosse disseminate sul pavimento e lungo la parete del corridoio, accolgono la processione. Mancano altre fonti di illuminazione. Un abbraccio lega i due corpi, diretti difilato verso un accogliente divano in similpelle nera. Culi e cosce sprofondano nella soffice seduta. Il reciproco strofinio si accentua ora che ruvidamente, incastrati uno nelle braccia dell’altro le membra si riscoprono. Insieme le bocche lavorano per il reciproco piacer; succhiano le labbra, si dilatano per consentire la scambievole esplorazione orale. La morbidezza delle labbra li sorprende piacevolmente. La pressione del membro amico si fa sentire sulla pancia, mentre il suo compagno si allunga sul suo muscolo sartorio dell’altro. Le mani corrono ad accarezzare le schiene, scendendo fino alle natiche; forzano l’allargamento della mucosa anale, giungendo a stimolare la prostata. Il gioco si fa pesante, cercandosi, negli sfinteri anali, introducendo ora un dito medio, ora l’indice, ora entrambe le dita. I muscoli anali si contraggono intorno ai dildo fatti di carne. Le sensazioni forti lacerano il cervello che fuma per l’eccesso di adrenalina. Anche lì, qualche guardone è inevitabile e spia a distanza, dissimulando l’interesse che cresce. Sollevati sui gomiti a ...