1. Dalle otto alle otto per ventiquattr'ore


    Data: 23/02/2021, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    Il tiepido sole di primavera s'insinua tra le fessure delle tapparelle, rivelando in penombra la stanza intorno a me e illuminando il quadrante della sveglia alla mia sinistra, quanto basta per scoprire che ho ancora pochi minuti. Pochi istanti prima che il nostro magico universo deflagri in una miriade di frammenti destinati a tramutarsi in ricordi al contempo dolci e amari. Pochi attimi per sperare di saziarmi di te. Attimi preziosi, da catturare e fissare nella mente, immagini confuse, sensazioni dalla forza prorompente.Stringo il tuo corpo nudo e inerme. La tua pelle di seta si fonde con la mia e il nostro calore ci circonda, intrappolato dalla leggera trapunta che cela ai miei occhi le tue forme sinuose e seducenti.Il tuo respiro, profondo e regolare, mi impone di non strapparti ancora al mondo dei sogni. Il mio, invece, ben più corto e rapido, tradisce uno stato d'animo del tutto diverso. I tuoi morbidi seni e i tuoi capezzoli prominenti premuti contro il mio fianco, la leggera peluria del tuo sesso aderente alla mia coscia, la tua gamba destra avvinta alla mia, il contatto con la tua carne, la stessa che poche ore fa ho assaporato in ogni centimetro, la stessa che ho divorato con ardore, la stessa che ho baciato, morso, leccato, mentre suggevo avidamente ogni goccia del viscoso piacere sgorgante dalla tua intimità, quella stessa carne che ho violato con inevitabile brutalità, non può lasciarmi indifferente. Non può non donarmi un brivido, un senso di calore al basso ...
    ... ventre, un fremito che porta il mio membro a guadagnare consistenza, almeno in parte.Ti scosto delicatamente i capelli dal viso per bearmi delle linee rilassate del tuo volto. La tua guancia sul mio torace è quasi una piuma. Sfioro l'altra, seguendone i contorni fino al mento. Disegno le tue labbra con le dita, lasciando che il tuo respiro le accarezzi. Ripenso all'effetto della tua bocca su di me, ripenso ai tuoi baci umidi e lascivi, ripenso alla tua bocca che prende possesso della mia, per poi fare lo stesso col resto del mio corpo. Ripenso alla tua lingua voluttuosa sul mio sesso, umettarlo e percorrerlo fino a renderlo turgido, imponente, pronto per riempirti, dilatarti, strapparti gemiti e sospiri, grida di piacere e di dolore mentre il tuo corpo, offerto e usato, si arrendeva al mio volere.Le palpebre serrate nascondono il tuo sguardo ai miei occhi. Quello sguardo ardente, tentatore, peccaminoso. Quello sguardo che quasi t'incendia quando lo incroci. Lo ricordo ancora riflesso nello specchio mentre, tirandoti per i capelli, ti costringevo a guardare il tuo corpo prono sottomesso a me, il tuo viso teso e in apnea intanto che affondavo deciso tra i tuoi glutei sodi e arrossati. Lo ricordo ancora fisso nel mio, con un sorriso a illuminarti il volto e l'imbarazzo a colorarti le gote mentre sfilavi fra strade e occhi stranieri con abiti che coprivano meno di quanto mostrassero. Lo ricordo incontrare lo sguardo dei passanti, di uomini sconosciuti che ti osservavano con tanta ...
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