1. Il felice marito cuck


    Data: 23/02/2021, Categorie: Tradimenti Autore: fatabarbara, Fonte: Annunci69

    Quel giorno, era metà autunno, sono tornata tutta agitata dopo essere stata a fare un po’ di shopping e benzina. Appena entrata in casa, vado in soggiorno dove trovo mio marito al PC e gli faccio:
    
    “Sai, è successa una cosa.”
    
    ” Cosa?” mi fa.
    
    Mi metto vicino a lui, mi alzo la gonna, abbasso i collant e gli slip e gli dico: "Guarda,cosa noti?"
    
    Lui si avvicina, le guarda, e vedendole bagnate mi chiede: "sono tutte bagnate, ti sei fatta la pipi addosso?"
    
    "No, davvero! Guarda bene, annusa e assaggia se vuoi, e dimmi cosa ti sembra."
    
    Lui mi fruga con il dito la patatina e poi l'annusa e assaggia. Il suo sguardo era tra il sorpreso e il maiale. "Beh, oltre al tuo odore l’odore predominante sembra sperma. Ma vuoi dirmi cosa è successo?
    
    Allora comincio a raccontarglielo:
    
    “Sono dal benzinaio a far benzina quando mi si avvicina un uomo sui 55-60 anni e con circospezione mi saluta e chiede se io sono Barbara. Capisco immediatamente che mi ha riconosciuta dalle tante foto pubblicate in rete e gli rispondo in malo modo di si. Lui si scusa, mi assicura che non era sua intenzione di mettermi in imbarazzo, e che voleva solo dirmi quanto sono bella, affascinante ecc. ecc. e che ci segue da anni, sin dai tempi che si pubblicavano gli annunci sulle riviste.
    
    “Si, si, va bene, grazie, ma devo andare, ho fretta”.
    
    Insiste nel volermi offrire un caffè li nel bar del distributore.
    
    Per non essere totalmente scortese, accetto, ci sediamo a un tavolino d’angolo e ...
    ... ordiniamo. E li ricomincia con la storia degli annunci, di quanto lo eccita una donna cosi…In fin dei conti è anche simpatico, tira fuori certe battutine… Ad un certo punto mi fa: “Che dici, ci appartiamo da qualche parte con la mia auto?” Colta alla sprovvista, non so nemmeno perchè ma gli ho detto subito di si. Salgo nella sua auto (una BMW) e partiamo.
    
    Appena fuori dall’abitato gira in una stradina e ferma la macchina. Mi guarda senza parlare, mi mette la mano sinistra dietro l’orecchio, mi attira a sè e senza preamboli mi dà un bacio sulla bocca. Sento la sua lingua roteare attorno alla mia. Poi comincia a frugarmi con le mani il seno sopra il maglione, i fianchi, le cosce, sente il bordo delle autoreggenti. Lo fermo e ci resta male. Però appena vede che inizio a togliermi i vestiti cambia espressione e lo fa anche lui. Via il maglione, la maglietta, il reggiseno, scarpe, gonna e mutandine. Anche lui si è spogliato: è un uomo, robusto, sovrappeso e peloso come un orso. Ricomincia ad accarezzarmi, a baciarmi e io gli prendo in mano il cazzo ancora moscio, ma non tanto. Mi chiede di prenderglielo in bocca. Non è tanto grande, anzi, però ha una cappella più grossa dell’asta, a fungo. Gli lecco le palle e salgo su per il cazzo che intanto e dventato duro come piace a me. Ggioco un po’ con quella cappella grossa finchè non mi ferma. Abbassato lo schienale del mio sedile mi sovrasta schiacciandomi col suo peso. Si muove adagio sopra di me finchè il suo glande non trova la fessura già ...
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