1. Un ospedale davvero hot - 1


    Data: 27/02/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: MaskioFrosinone80

    Esordisco in questo sito di annunci con un breve racconto ma, credo, molto interessante e stuzzicante. Premetto che sono tutte storie vere, nei minimi dettagli...
    
    Era Febbraio scorso, quando mi recai a Roma per una visita medica, in un noto Ospedale a nord della Capitale.
    
    Avevo una lunga fila di persone davanti e aspettavo il mio turno pazientemente...per spezzare la noia cominciai a guardarmi intorno, sia fisicamente che virtualmente tramite le solite applicazioni riservate ai gay o ai bisex con "radar" per sapere chi c'è attorno e cosa cerca... però l'affollamento romano mi creava solo stress e la batteria del cellulare era già poca, per cui decisi di chiudere dopo poco, anche perchè non ero proprio in vena di rimorchiare vista l'alzataccia e la mezza influenza che mi portavo dietro.
    
    Dopo qualche ora ero libero, avevo finito la mia visita e me ne scesi con l'ascensore dal nono piano dove mi trovavo, al piano quarto dove si trova l'uscita dell'ospedale.
    
    Proprio quando stavo per uscire, nell'androne pieno di gente, intravidi di sfuggita un bel maschietto, sui trentanni o meno, vestito molto classico ma, comunque, curato e accattivante. Non feci in tempo a pensare "sarebbe bello se uno così...." che notai il suo sguardo incrociare il mio e i suoi passi, prima frettolosi, rallentare improvvisamente fino a fermarsi vicino una colonna, fingendo di rispondere al cellulare.
    
    A quel punto mi incuriosii perchè il mio radar personale suonava all'impazzata. Mi fermai ...
    ... anche io, presi il telefonino, diedi una rapida occhiata ad eventuali messaggi o notifiche tenendo sotto controllo con la coda dell'occhio quel tipetto che, infatti, continuava a fissarmi. A quel punto decisi di affrontare lo sguardo e lo fissainegli occhi; lui senza scomporsi prese la sua valigetta da terra, mi fece un leggerissimo cenno con la testa, quasi impercettibile, e si incamminò verso l'interno dell'androne, diretto nei corridoi del piano terra del nosocomio. Ovviamente lo seguii...
    
    Arrivati dinnanzi agli ascensori, aspettai le sue mosse, vidi che entrava in una delle cabine dirette ai piani superiosi e mi infilai velocemente nella stessa. Non eravamo soli, per cui facemmo finta di nulla. Fino ad arrivare al piano Sesto, dove c'erano le aule universitarie; lui uscì e di conseguenza anche io.
    
    Passammo davanti alcune aule con studenti intenti a seguire lezione, e davanti al primo bagno lui entrò con disinvoltura. Io esitai un secondo, mi guardai attorno, ma ormai il batticuore era incessante.E l'eccitazione mentale idem. Mi feci coraggio ed entrai anche io, trovandolo agli urinatoi a parete, con il cazzo già fuori, abbastanza eccitato ma non duro, e notai con piacere delle dimensioni di tutto rispetto già in quella condizione "di mezzo".
    
    A quel punto l'iniziativa fu mia. Gli passai accanto, entrai in uno dei WC con porta, socchiusi, e attesi il suo ingresso ormai più che certo. E così fu.
    
    Entrò con la patta ancora aperta, mi sorrise, tirò giù i pantaloni e mi ...
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