La mia ex-professoressa di Latino - Racconti Erotici

La mia ex-professoressa di Latino

... con un ritmo forsennato. Le labbra si chiudevano sul cazzo per succhiarlo e si allargavano per farlo scivolare sulle pareti della sua bocca con un alternanza studiata, avrei potuto venirle in bocca subito da quanto era brava.-Mettitelo tra le tettone troia! Non sai quanto avrei voluto mettertelo lì in mezzo mentre mi interrogavi stronza!Sempre senza parlare alzò il busto e con le tette andò a chiudere il mio cazzo nella morsa del suo seno. Con le mani ai lati delle tette schiacciava il cazzo mentre con la lingua leccava la cappella ogni volta che usciva, era il sogno di cinque anni di Liceo.Ad un certo punto alzò la testa e guardandomi con la sua solita faccia da porca mi disse:-Allora Landini, come va l'interrogazione? Questa volta mi toccherà darle un bell'8, il suo cazzo mi piace molto sa? Perché non mi viene nel seno come piace tanto a lei?Voleva farmi venire e ci stava riuscendo, era una puttana d'alta scuola esattamente come me la sognavo, però volevo vederla soffrire ancora prima di venire.-Solo 8? Vorrà dire che le castigherò ancora il culo per avere 10! Si sdrai professoressa che le faccio vedere dove le metto il Latino!Si mise a pecorina e dopo aver acceso ancora la doccia le andai dietro, con l'acqua entrai nel suo orifizio con un dito, poi con due e notai così che era già bella aperta. Il cazzo mi scoppiava e lei non aspettava altro.-Girati troia!Si girò subito ed era così sdraiata con la schiena a terra, mi guardava con un ghigno beffardo:-Pensavo con il ...

... signor Landini volesse prendersi il mio culone... le &egrave piaciuta tanto la mia figa da volerla riprovare?-No stupida professoressa cagna, ora mi prendo il tuo culo ma voglio vedere la tua faccia godere di dolore mentre ti riempio l'intestino!Mi inginocchiai e le alzai le gambe con le caviglie sulle mie spalle, un po' a fatica per la posizione cercai il suo buco più stretto e ci infilai la cappella. Per quanto allenata a prenderlo nel culo sentiva ancora dolore, in particolare quando cominciai a stantuffarla con colpi decisi. Avevo così il cazzo stretto nel suo culo e la vista del suo viso scosso prima dal dolore poi dal dolore, le dovetti mettere due dita in bocca (ovviamente lubrificate con i suoi umori vaginali) per farle abbassare le grida. Dalla mia posizione però vedevo anche il suo seno allargato dalla forza di gravità... sembrava ancora più grosso e sobbalzava ad ogni mio affondo... era troppo davvero e il mio cazzo non resisteva più.Le tolsi di colpo il cazzo dal culo, evidentemente non si aspettava che venissi fuori perché rimase sbigottita con gli occhi spalancati dal trauma di non aver di colpo un palo di carne dura nell'intestino. Velocemente mi issai in piedi, chiusi il getto della doccia e masturbandomi velocemente le venni su tutto il corpo dall'alto. Aveva il mio seme ovunque, sul corpo, sul seno e naturalmente in viso.Aprì gli occhi e mi guardò con appagamento, si alzò e, ancora sporca di sperma di sussurrò nell'orecchio:-10 e lode...Poi si girò e cominciò a ...