1. Sverginato a 60 anni


    Data: 27/02/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: erik20

    da quando avevo scoperto la mia latente bisessualita',rimasta nascosta per quasi cinquant'anni e poi scoppiata in tutta la sua virulenza ormonale, avevo cercato attraverso i normali canali degli annunci, persone pari età con le quali rapportarmi; insomma per fare sesso.
    
    Non era stato semplice, data la delicatezza del caso e le dimensioni modeste del paese in cui abito. Sono sincero, dentro di me sentivo rimescolare il desiderio di sentirmi donna e le pulsazioni dicevano quello: un po' passivo e un po' troia. Sentivo, e l'avevo scoperto durante un mio primo incontro ravvicinato col mio stesso sesso, il piacere di avere in bocca un uccello, meglio se grosso e comunque imponente, da succhiare all'infinito, un partner da leccare davanti e dietro e da baciare con la lingua attorcigliata alla sua. Ma più ancora la mia voglia di sesso chiedeva a gran voce che qualcuno mi scopasse, a pecora o a gambe alzate sulle spalle, insomma, che mi sverginasse. Sì, confesso che il mio piacere più recondito era che qualcuno mi profanasse perché, come una verginella, sognavo di offrire per la "mia" prima volta la mia "fica" a un uomo che mi penetrasse lentamente e capisse quanto gli stavo per dare con gioia. Era il mio dono e volevo essere presa con dolcezza e poi con sempre maggiore intensità. Volevo che il mio lui mi parlasse, mi raccontasse punto per punto quanto stesse godendo nello sfondarmi e, perché no, mi desse della troia, della vacca, ella puttana. E magari, mentre mi montava, mi ...
    ... schiaffeggiasse le chiappe.
    
    Chiedevo troppo? Forse sì perché in quei pochi incontri che avevo concretizzato al di là dei rispettivi sbaciucchiamenti "alla francese" e dei pompini reciproci non ero riuscito ad andare oltre.
    
    Ma ieri ho finalmente coronato il mio sogno. Lui era un ultra sessantenne come me e l'accordo prevedeva una reciproca conoscenza in un appartamento prestatomi da un amico e poi decidere se era il caso di andare avanti.
    
    Davanti alla porta si presentò un uomo alto, con folti baffi. Lo feci entrare e dopo una breve chiaccherata andammo in camera da letto. Mi piaceva come raccontava la scoperta della sua bisessualità, le sue prime esperienze in una sala cinematografica. Io raccontai le mie esperienze: da ragazzino con un adulto e poi in età ormai matura la riscoperta di un desiderio per troppo tempo nascosto e poi riesploso.
    
    Mi accorsi con gioia che, come me, quei racconti avevano una forte carica erotica. Gli accarezzai l'uccello, ormai durissimo, imponente e lungo, e glielo presi in bocca. Lo sentivo godere con brevi rantoli mentre la mia lingua scorreva lungo l'asta per poi prendergli la cappella fra le labbra e suggere come un'ape il suo miele. Poi risalii lentamente sino ai capezzoli, duri e svettanti sino a finire sulla sua bocca con le nostre lingue attorcigliate come cavatappi. Avevo capito che mi avrebbe fatto godere come un pazzo. Sentivo la sua voglia salire mentre ci insalivavamo rantolando mentre i due uccelli si cercavano fra loro. Poi ...
«1234»