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Faticoso ma alla fine il risultato è arrivato
Data: 28/02/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: alfredCA
... “ciao sono Giulio, ci siamo visti nel parcheggio ortofrutta, mi piaci, sono un paio di asciugamani dopo di te, chiamami o messaggiami quando puoi”. Ora devo trovare il sistema per farglielo recapitare, ma subito vedo che sia lui che il suo amico si allontanano per fare il bagno. Mi alzo velocemente e infilo il foglietto dentro una fessura aperta del suo borsello. Decido di raggiungere mio figlio in acqua e poi rientro sotto l’ombrellone cercando di non perdere di vista il “MIO” ma non guarda il borsello e continua a chiacchierare col suo amico mentre noi ormai dobbiamo togliere gli ormeggi per fare rientro. I giorni passano e ormai sono finite anche le ferie di mio figlio a me ne rimangono solo due per cui decido di andare in spiaggia da solo. Mi porto un buon libro con asciugamano e ombrellone e aspetto l’arrivo del mio desiderio, ma cavolo niente, non si presenta o almeno non lo vedo. Rientro a casa un po’ deluso in oltre ho sempre aspettato un suo messaggio ma niente, magari il foglietto che gli ho lasciato è andato perduto per cui avevo terminato di sperare. Decido alcuni giorni dopo di andare alcune ore a farmi un giro al mercato ortofrutta nella speranza di incontrarlo. Alla mia macchina si accostano parecchie persone, alcune accettabili e altre un po’ meno ma decido di dire no a tutti perché ho paura che arrivi il mio desiderio e magari mi becchi insieme con altri e perda definitivamente l’occasione, quindi dopo alcune ore di attesa faccio rientro a casa pensando ...
... che ormai il mio desiderio resterà per sempre un sogno e tutto svanisce. Trascorrono i giorni e io riprendo la vita lavorativa, casa, lavoro, palestra, amici, tutto nella normalità più assoluta quando un pomeriggio mi arriva un messaggio da numero sconosciuto “ciao Giulio, come va? Che fai?” rispondo dopo un po’ “ciao, chi sei? Niente di che” Lui: “Sono Claudio, l’amico del parcheggio ortofrutta e della spiaggia” cavolo è lui, mi viene un po’ di tremarella alle gambe e subito gli rispondo: “Ciao carissimo Claudio, sto benissimo, avevo perso le speranze ma ora sono contento che abbiamo stabilito il contatto. Quando sei libero per conoscerci?” Lui: “Scusami ma in spiaggia non mi sono potuto far notare, ti ho riconosciuto subito ma purtroppo ero col mio compagno e non potevo far niente. Se sei libero anche domani pomeriggio alle 16 affianco alla stazione” Io: “ok ci sarò, avrò un cappellino rosso Ferrari per farmi riconoscere” Inutile dire che ero in ansia, a lavoro ho preso due ore di permesso per rientrare prima a casa per prepararmi, doccia, clistere, profumi, abbigliamento leggero, maglietta e pantaloncini e cappellino rosso. Arrivo con circa una decina di minuti di anticipo e per fortuna trovo anche parcheggio libero, fermo e aspetto ma non sono passati secondi che sento bussare al finestrino lato passeggero, era lui, gli faccio cenno di entrare e sedersi. Finalmente ci presentiamo, iniziamo a parlare del più e del meno e poi il discorso cade sul compagno ...