1. Giulia, Anna, io


    Data: 28/02/2021, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Lesbo Autore: letstry, Fonte: RaccontiMilu

    Sono quattro giorni ormai. Mi chiamano, mi danno quindici minuti da casa alla piscina, capisco con un razzo, ma ho una panda io! Il traffico poi! Un giorno arrivo all’incrocio con i minuti contati, chiuso! Danno all’impianto idrico. Cavolo, bastava un avviso in piazza. Sabato l’auto con i fari fulminati, trovo la guardia: multa. Ma oggi non mi scappano, parto un’ora prima, arrivo in piscina, nuotata con loro.Otto. Tra poco mi chiamano, ma io parto ora. Strada tranquilla, pochi passanti, la luna già alta. Undici minuti di viaggio! Oggi mi bastava farlo in un’ora! Giù dalla macchina, cammino, raggiungo il palazzo bianco all’angolo, varco la soglia:-Buongiorno!- Anzi, si fa quasi buio, ho sbagliato il saluto.-Buongiorno Luca!- Toh, non sono l’unico distratto! Laura mi saluta, tutto il giorno alla cassa, non avrà visto l’ora? Mi chino sul tavolo: giornali nuovi! Sfoglio il primo: gossip. Intanto i minuti passano.Qualcuno spalanca la porta, ascolto: sono loro. Prima Giulia: magnifica, alta, in tuta sportiva. I boccoli rossi raccolti un una coda, poco trucco, giusto un po’ di cipria. Non ricordavo così soda la sua quarta misura. Poi Anna, poco più bassa, bionda, con la solita divisa da lavoro. Un culo da favola già sfondato in alcuni sogni proibiti fatti al ginnasio dal sottoscritto. Piatta -o magari una prima- con l’acconciatura rovinata dalla giornata al pub: una ciocca sfuggita allo chignon si poggia sulla guancia.-Ciao Luca? Tutto a posto?- mi domanda Anna.-Si! Oggi sono ...
    ... arrivato in orario. Voi piuttosto?- rispondo io.-Tutto a posto!- fa Giulia con un sorriso -Andiamo?-Ci dirigiamo agli spogliatoi, ci dividiamo. In pochi minuti sono pronto, vado alla vasca. Quasi vuota: solo un corso di ragazzini urlanti in prima corsia. Loro non arrivano. Si staranno raccontando la giornata, lo fanno ogni volta.Arriva Anna. Giulia sta passando sotto la doccia. Posano l’accappatoio sulla panchina. Ci tuffiamo in acqua. Iniziamo con cinquanta a rana, poi dorso. Anna continua a fissarmi il pacco, sono sicuro, da quando siamo in acqua. Lo ha sfiorato con una mano quando abbiamo virato, ora lo fissa. Sì, duro. Si avvicina, mi bacia. Infilo la lingua in bocca, la muovo, sfioro la sua. Porto una mano sulla sua nuca. Mi imita, una mano mi sfiora il collo. Ci baciamo ancora, mi mordicchia un labbro, succhia. Giulia ha finito la sua vasca a dorso. Ci sta guardando. Non sono sicuro sia colta alla sprovvista, no, ora capisco, sa tutto: il suo sguardo languido, la bocca socchiusa in un sorriso malizioso. Si avvicina, mi infila un dito sotto gli slip. Uno sprazzo di lucidità, do un’occhiata al bagnino, mi ricambia con un sorriso, sposta il capo, mi sta indicando i bambini. Diavolo! Spingo via Anna, Giulia non rinuncia: mi dà un’ultima palpatina al cazzo. Sfila la mano. Nuotiamo. L’ora passa tranquilla, solo un altro bacio, pochi sussurri complici. Usciamo dalla vasca.Giulia mi passa davanti, si strappa la cuffia. Fisso la sua chioma ora un po’ bagnata, i bagliori ramati, mi ...
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