una serata diversa
Data: 01/03/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: risoamaro_m, Fonte: RaccontiMilu
Una serata diversaMi chiamo Lucio, ho quaranta anni, e lavoro in un ufficio di spedizioni, sempre a contatto con il pubblico. Faccio questo lavoro da tanti anni e conosco tanta gente. Sono sposato, ho un figlio grande che studia all�estero, ho un bel rapporto con mia moglie, una donna bella, e sempre molto attenta alle mie esigenze specie quelle erotiche. In ufficio siamo cinque, tre uomini e due donne, noi ci occupiamo della ricezione dei pacchi, mentre altri provvedono allo smistamento e spedizione. Da un po� di tempo viene un tipo nuovo, lavora in una fabbrica qui vicino e viene a spedire dei materiali stampati. E� simpatico, si chiama Antonio, ma tutti lo chiamano Tony, scherza sempre sia con le signore sia con noi. Col tempo si è creata una certa confidenza, in particolare con le donne, anche se non va oltre qualche complimento. Dopo tanta pioggia è esplosa l�estate, chi prima, chi, dopo, si sono defilati tutti in ferie, io che dovevo andare a Luglio mi, sono ritrovato inchiodato in ufficio, due in ferie, una che ha avuto un incidente con la vettura, io ho mandato mia moglie con i suoceri al mare. Oggi verso l�ora di pranzo non vado a casa come di solito, tanto sono solo, e dovrei cucinare da me, quindi mi reco alla tavola calda che sta qui nella zona industriale. Entro nel locale, mi metto in fila e mentre sto aspettando il mio turno, dietro di me una voce mi dice �non prendere il polpettone, lo fanno con la carne che avanza cotta.� Io mi giro e lo vedo, è Tony, ci ...
... ridiamo su e preso il pranzo ci mettiamo seduti insieme allo stesso tavolo. Parliamo delle solite cose, il tempo, il calcio, lavoro, delle ferie rimandate e delle famiglie che sono al mare mentre noi al lavoro. E� sposato, ha un bambino di dodici anni, ma che ora è in montagna con la madre e i nonni, in pratica lui è solo come. All�uscita del ristorante mentre stò per salire in auto lui mi chiede:� hai impegni per la sera?, �Io ripenso alle due sere passate in casa al caldo e in solitudine, quindi rispondo che sono libero.� sai al borgo su al poggio c�è la festa di mezza estate, potremmo andarci insieme e mangiare lì una cosa e goderci un pò di fresco.� Accetto, ci accordiamo di vederci alle venti all�uscita della tangenziale, dove c�è il parcheggio del super market, ci scambiamo i numeri del cellulare e poi ognuno torna al suo lavoro. Verso le venti mi suona il telefonino, è lui, la batteria della sua auto l�ha tradito, mi chiede se posso passare a prenderlo, cosa che faccio e dopo circa una mezzora ci troviamo alla festa. Ceniamo mangiando dei piatti locali, ci sediamo nella sala da ballo, dove un�orchestrina sta suonando del liscio e un po di musica disco. � Come te la cavi con il ballo?, �Mi chiede, io non sono un gran ballerino, lui si guarda in giro, punta due tipe sedute quasi vicino a noi, si alza e invita la più giovane a ballare, lei prima rifiuta, ma vista la sua insistenza gli dice una cosa all�orecchio, lui si gira e mi fa cenno di raggiungerlo, la tipa non balla se ...