Prospettive accattivanti
Data: 27/08/2017,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... me, in quell�istante io ti tiro verso terra le mutande e recupero il tuo cazzo enorme.�Dimmi una cosa, richiamavi alla tua memoria in questo modo il mio cazzo?�.Al momento il tuo lessico si è trasformato diventando bellicoso, irruento e persino rozzo, così come quando vuoi scoparmi. Chi potrebbe dimenticarlo, chi potrebbe passarci sopra? Grande, durissimo, un�erezione possente e la pelle delicata, rosea come quella d�un bambino. Io ho già voglia d�assaggiarlo, che caso strano però dico in silenzio a me stessa, per il fatto che inizialmente io deprecavo i rapporti orali, eppure tu mi leggi acutamente nei pensieri, perché t�allontani a sufficienza, per il fatto che mi lasci slittare verso il fondo del lavello e subito dopo che io appoggio i piedi al pavimento, la tua mano fra la chioma già mi preme verso il basso.In questo momento io m�inginocchio impugnando il cazzo tra le dita cominciando a sbaciucchiartelo e a lisciartelo dalla base fino all�estremità. Lo piglio dentro la bocca fin quanto mi è possibile, veramente non quanto ambirei, perché la mia cavità è assai ridotta per la tua poderosa mascolinità. Tu sei accalorato ed euforico come non mai, io m�accorgo che stai per sborrare, però questo gesto non vuoi compierlo sulle mie labbra, perché ti desideri che io assista, che io palpi, che io adoperi il tuo seme come nelle tue fantasie. In quell�occasione m�innalzi e mi riponi giù invitandomi ad adagiarmi, in seguito ...
... appoggi il tuo cazzo eretto sopra l�addome, nel tempo in cui la mia mano ti manipola accortamente i testicoli. Tu mi stai adocchiando, perché sbuffi spruzzando al presente il seme sopra la mia pancia. Io esamino con bontà e sorveglio diligentemente quel succo denso e ingente cosparso sulle mie dita e sulla mia pelle, per il fatto che lo accetto accogliendolo con accurata amorevolezza. Quello sperma adesso gocciola sul mio pelosissimo inguine ormai arroventato, io divarico adeguatamente le cosce così come t�aggrada e nello stesso istante ti faccio ammirare, mentre io maneggio delicatamente il tuo sperma, dal momento che l�orgasmo non ha interrotto né spento per nulla il tuo fuoco.In quel preciso istante tu mi squadri bramoso e libidinoso, giacché togli le mie dita e poco dopo mi manipoli con le tue. Io capto il fresco della specchiera alle mie spalle, l�appassionata e l�ardente impronta della tua mano e dell�acme del completo piacere nella mia fica, perché nel frattempo una tensione elettrica m�attraversa silenziosa il corpo, il cuore e la mente. Io vengo ancora sopra le tue dita con un grido smorzato e le gambe allacciate ai tuoi fianchi.Io ti voglio dentro, perché so molto bene che mi prenderai più tardi sul letto. Questo bagno è stato unicamente il salone d�assaggio e d�attesa del piacere, eppure continuo a pensarci.Io mi eccito e mi bagno come adesso. Succede anche a te? Dimmi, ti prego, succede per caso pure a te?{Idraulico anno 1999}