I parenti calabresi (i tori del sud)
Data: 02/03/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FSeed, Fonte: Annunci69
Quella sera cenammo tutti insieme, con Andrea impegnato a descrivere le case che aveva visto quel giorno, e Antonio che non faceva altro che fissarmi dall'altra parte del tavolo. Come la sera precedente aiutammo mia madre a mettere tutto in ordine e dopo un'oretta andammo a dormire. Andrea si spogliò e si mise a letto, e mentre mi spogliavo misi bene in mostra il mio culetto, coperto da uno slip aderente e un po piccolo. Mi misi a letto sperando che Andrea facesse la prima mossa, e un'ora dopo lo sentii appoggiarsi alla mia schiena. Fece scorrere la sua mano sul mio fianco e appoggiò il pacco già duro sul mio culo. Come la sera prima io finsi di dormire, e ben presto la mano di Andrea si insinuò sotto la stoffa degli slip, facendoli calare sotto le natiche.Liberato dalla stretta dell'intimo il suo cazzo sbattè sulla mia natica, per poi scivolare in mezzo alle gambe, dove cominciò il suo lento movimento di sfregamento. Fu in quel momento che presi la situazione in mano e afferrai il suo cazzo.
"Che dici se stasera mi inculi sul serio?" chiesi. Andrea si scostò da me, e accendendo la lampada sul comodino vidi la sua espressione di sorpresa.
"Scusa io...io...pensavo che..." era imbarazzato da morire, e per dimostrargli che la cosa mi andava bene mi avvicinai a lui, e impugnando il suo cazzo cominciai a masturbarlo. Aveva un bel cazzo, non delle dimensioni di quello dello zio, ma proporzionato e circonciso. Mentre continuavo la sega Andrea cominciò ad accarezzarmi la ...
... schiena, fino a scendere sulle mie natiche e sfiorando il mio buco. Ricambia con baci e leccate sui sui addominali scolpiti e sui capezzoli, che erano belli scuri e turgidi, fino a risalire il collo e la bocca, che si schiuse accogliendo la mia lingua. I suoi baci erano lenti ed appassionati.
Dopo alcuni minuti mi prese e mi posizionò per un 69, dove io mi fiondai sul suo cazzo, mentre Andrea si dedicò al mio culo. Dovetti fare del mio meglio per non gemere dal piacere; la sua lingua leccava e si insinuava nel mio buco provocandomi un piacere immenso. Dopo che il mio culo e il suo cazzo furono ben lubrificati, mi riposizionai di fianco porgendogli il culo.
"Dai adesso scopami" gli dissi. Andrea si avvicinò, alzò la mia gamba e appoggiò la cappella sul mio buco. Le sue spinte erano delicate, accompagnate da baci sul collo e carezze sulle natiche, e quando il cazzo fu tutto dentro cominciò a baciarmi. Dopo gli incontri con Mario il bidello quella scopata era la più vicina al "fare l'amore" che avessi mai fatto. Gli affondi di Andrea erano delicati ma eccitanti allo stesso tempo, e i suoi baci e le sue carezze mi procurarono un piacere immenso. Dopo quasi mezz'ora di scopata Andrea mi sussurrò nell'orecchio:
"Sto per venire" io allora lo strinsi a me afferrandolo per una natica, e dopo poche spinte sentii il cazzo irrigidirsi e schizzare sei fiotti di sperma nel mio culo, mentre il mio cazzo venne grazie alla sega di Andrea. Ci baciammo per alcuni minuti mentre il cazzo di ...