Cloroformio - parte 1
Data: 02/03/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: foxtied, Fonte: Annunci69
... colorata e poi un panno assorbente…” mi dice mostrandomi il marsupio in cuoio che ha alla vita.
“Allora, iniziamo? Apro il cofano, per simulare il guasto e poi procediamo come abbiamo stabilito, ok?” – “Va bene, allora quando mi chino sul motore per guardare dentro tu mi prendi da dietro e simuli di narcotizzarmi, poi sai il resto…” – “Si, si… tranquillo”. Apre il cofano del SUV e poi mi fa segno di iniziare ad avvicinarmi: “Sto già riprendendo, puoi venire…” Mi muovo verso di lui, gli passo accanto e, come concordato, lui mi dice che la macchina si è fermata e ha dovuto spingerla nel parcheggio per vedere cosa non andava. Evito di guardare la cam, per rendere la ripresa realistica e do una occhiata all’interno del vano motore… Gli chiedo se per caso ha una torcia, visto che si vede pochissimo, per dargli modo di andare al vano bagagli e preparare il panno con il finto cloroformio. Lui esegue, apre il bagagliaio e immagino prepari il narcotico. Torna verso di me con la torcia accesa, sempre come concordato, in maniera tale che la luce mi impedisca di vedere bene cosa ha in mano. Tenendo seminascosto il braccio con il panno imbevuto, mi affianca e mi passa la torcia. Faccio finta di guardare dentro e mi chino sul motore, mentre lui mi passa dietro: a questo punto, come da copione, mi aspetto che lui mi prema il panno sulla bocca non appena mi rialzo, e mi preparo a simulare un minimo di opposizione, sapendo che l’effetto del cloroformio non è immediato come a volte si vede ...
... nei film.
Succede tutto in pochi istanti: appena mi rialzo lui mi blocca le braccia dietro la schiena afferrandole da dietro, mentre con una mano mi preme il panno imbevuto sulla bocca e sul naso… il problema è che mi rendo subito conto che il cloroformio non è affatto finto. L’odore acre mi penetra le narici e la gola ed è abbastanza forte da stordirmi quasi immediatamente: non devo fingere di oppormi, lo faccio sul serio, cercando di divincolarmi… mi tiene ferme le braccia e non riesco a divincolarmi, finché il cloroformio sortisce il suo effetto e inizio a sentire di perdere i sensi: mi sta narcotizzando. Buio.
Mi risveglio lentamente dal torpore indotto dal cloroformio, mi rendo quasi subito conto di essere legato, incaprettato mani e piedi, bendato, e strettamente imbavagliato con un panno in bocca e nastro adesivo. Sono nel bagagliaio, ma la macchina sembra ferma e non si sente alcun rumore. Non posso muovermi, anche gomiti e ginocchia sono legati. Resto nel silenzio per qualche minuto, inutile cercare di muoversi… poi il bagagliaio si apre… “Scusami Fox, ma se ti avessi detto che il cloroformio era vero non avresti accettato questo incontro. Se può tranquillizzarti non cambierà nulla nella nostra sceneggiatura, solo che il cloroformio che userò per addormentarti sarà reale”.
Il discorsetto non mi tranquillizza affatto, perché l’idea di non avere un minimo di controllo della situazione non mi piace. Cerco di muovermi inutilmente, mi ha legato molto bene: “Ora ...