1. Il negozio di scarpe - parte 1


    Data: 05/03/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: foxtied, Fonte: Annunci69

    ... riferito a me stesso… forse sto solo equivocando. Qualche dubbio mi viene quando, dopo essermi nuovamente seduto, è di nuovo lui a togliermi le scarpe e sento di nuovo le sue mani quasi accarezzarmi i piedi nudi… e la cosa inizia ad eccitarmi.
    
    “Hai bei piedi per essere un uomo” e a questa frase inizio a pensare che forse non mi sto affatto sbagliando: “Si, ci tengo abbastanza” – “Fai bene, li sento morbidi, quasi non sembrano di un uomo”.
    
    Non so cosa fare, non vorrei sembrare un idiota, ma lui, forse prendendo la palla al balzo avendo capito che la cosa non mi dispiace, mi toglie di impaccio: “Se mi segui nel magazzino ti faccio vedere qualche altra cosa da provare a piedi nudi” – “Non è possibile provarle qui?” rispondo per cercare una conferma e non sembrare avventato… ma la risposta è chiara: “No, meglio di là, così evitiamo di prendere troppe scatole e poi c’è privacy, meglio… ma se non ti va ci mancherebbe altro” – “No, va bene… andiamo pure” Rimetto le mie scarpe, senza calzini e lo seguo nel magazzino. È grande almeno quanto il negozio, file di scaffali pieni di scatole, tutto molto ordinato, sempre con moquette rossa in terra: alla fine di due file di scaffali c’è una specie di camerino dove mi invita a entrare e a sedermi su un divanetto… sembra un’area privata. “Questo camerino lo uso per le persone importanti che vengono a comprare da me e vogliono evitare la ressa, quelli che hanno necessità di privacy, insomma…” – “Beh, mi lusinga la cosa, ma non sono ...
    ... così importante” rispondo mentre mi siedo: “Ma hai bei piedi” mi dice, spiazzandomi nuovamente. Sorride, come a mostrare di aver capito che ho un qualche interesse particolare. Prende una scatola, chiude la porta del camerino e si siede davanti a me: mi sfila le scarpe e, senza neanche aprirla la scatola, inizia ad accarezzarmi i piedi finché, senza che riuscissi a dire una parola, un po’ per la sorpresa, un po’ perché lo speravo, me li lecca tenendoli con entrambe le mani… li bacia, poi li lecca tra le dita, a lungo… li morde delicatamente per poi leccarli ancora…
    
    Il pene mi è diventato di marmo per quanto mi sta eccitando, continua a lavorarmi i piedi nudi come mai avrei immaginato. Si poggia i piedi sulle gambe e si slaccia i pantaloni che abbassa quanto basta per tirare fuori il suo pene, lungo, duro… Io non riesco a parlare. Inizia a masturbarsi usando i miei piedi, lo passa all’interno dell’arco e si muove avanti e indietro… “Non preoccuparti, non verrà nessuno qui...” Annuisco, sono eccitato, lo lascio fare per diversi minuti… Poi… “Tiralo fuori, voglio succhiartelo” Lo faccio, metto i piedi sulla moquette e mi abbasso pantaloni e boxer… Lui lo prende in mano e se lo porta alla bocca, lo prende tutto dentro e inizia a leccarmelo… non avrei resistito molto… e infatti dopo pochi istanti gli vengo in bocca come un adolescente. Lui non ingoia, tenendo lo sperma in bocca mi fa sedere di nuovo e mi riprende i piedi tra le mani, con la bocca riversa il mio sperma sulle dita, ...