1. Desiderio pluridecennale esaudito


    Data: 07/03/2021, Categorie: Incesti Autore: Azzurrocielo, Fonte: EroticiRacconti

    Conosco Daniela, sorella di mia moglie, da circa 30 anni ai tempi del mio fidanzamento. E' sempre stata poco cordiale con me e, per anni, mi ha dimostrato una certa antipatia. Da parte mia, essendo innamoratissimo di mia moglie, non le prestavo alcuna attenzione, pur non disdegnando di ammirarla, essendo lei una donna alquanto bella, dotata di bel fisico, grossi seni e forme procaci. Abbiamo sempre avuto rapporti sporadici sinché, col marito, ci hanno proposto una vacanza al mare insieme. Abbiamo preso due camere attigue in un hotel ed è iniziata una vacanza fatta di spiaggia, pranzi e cene insieme, durante i quali abbiamo parlato molto più di quanto avvenuto in tutti gli anni passati. Daniela era insolitamente cordiale con me e si avventurava in molte argomentazioni che in gran parte, stranamente, condividevamo. Una mattina mia moglie era andata in spiaggia da sola e io sono rimasto in camera per sbrigare un affare al p.c. A un certo punto ho sentito bussare alla porta, ho aperto ed era Daniela che mi chiedeva di sua sorella. L'ho vista alquanto agitata e le ho chiesto se le fosse capitato qualche cosa. Lei rispose he si trattava di niente di importante e comunque aveva bisogno di sfogarsi. Le ho detto, che anche se non le ero mai stato particolarmente simpatico, poteva parlare liberamente e rilassarsi. Mi ha risposto che ciò che sostenevo non è vero, anzi ero stato sempre io a mostrarle indifferenza. "Ma se ho sempre ammirato la tua bellezza!" le ho risposto. "Non sapevo ...
    ... che mi trovi bella" "Ti trovo incantevole e molto desiderabile!" Quel dialogo mi suscitò una improvvisa eccitazione; ero in accappatoio e lei intravide la mia erezione. "Ma che ti capita?" mi chiese lei. "La conferma di quel che ti ho detto: sei bella, attraente, desiderabile!" La cinsi ai fianchi, la avvicinai a me, l'abbracciai delicatamente. Lei tentò timidamente di svincolarsi, ma cedette subito e si lasciò baciare in bocca. Le sue labbra carnose erano infuocate, la sua bocca dolce, la sua lingua intrecciata con la mia. Aveva un sopra costume e sotto il bikini, iniziai a baciarle il collo, l'incavo del suo stupendo seno, tirai fuori le mammelle e iniziai a succhiarle i capezzoli che, grossi e turgidi, denunciavano la sua eccitazione. Continuai a baciarla e leccarla sul petto e sulla pancia; le leccai l'interno delle cosce meravigliose risalendo verso il suo inguine profumatissimo; la sentivo fremere ed emettere fievoli sospiri. Mi rimisi in piedi, lei mi sfilò l'accappatoio, accostò le sue labbra alle mie e, baciandomi con un ardore incredibile, impugnò il mio pene e iniziò a masturbarlo delicatamente. "Ce l'hai bellissimo, grosso, lungo, duro..." mi disse. "Grazie cara, ora voglio spogliarti e ammirare tutta la tua prosperosa bellezza". La denudai, la feci distendere sul letto e le chiesi di aprire le gambe. Mi apparve uno spettacolo delizioso! La guardai per un po' senza toccarla. Quello che vidi è un folto cespuglio di peli neri, che poi scoprii morbidi e lisci come la ...
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