1. Senzatetto


    Data: 07/03/2021, Categorie: Etero Autore: Lee, Fonte: RaccontiMilu

    ... stacca le labbra e sembra volermelo mostrare, bello lucido, con quella mia cappella violacea che le punta sulle labbra. Le guardo alcune tracce del mio sperma della mattina sulle labbra. Sorrido e lei capisce che deve continuare. Con una mano afferra l'asta, mentre la lingua scende oltre i testicoli, leccandomi il perineo, pulendomi anche lì, facendomi un bidet con poca grazia. Mi vuole lavare. Non l'ho fatto per giorni e lo fa lei. Regolarmente.Sento le mie palle belle fresche e vedo la mia cappella che mi guarda, mentre mi sega. Anzi no. Ora torna con le labbra e la succhia. Alza gli occhi e mi guarda "Alfonso dammi la tua sborra, per favore. La voglio subito, devo andare�" mi dice, in quella gentile supplica.Dai miei occhi, però, capisce tutto: "Oggi sei in ritardo e dovrai fare gli straordinari".Annuisce, e succhia impalando il mio cazzo tra le sue tonsille. Ha capito. Sento il suo dito che mi carezza il perineo e ora mi si infila tra le chiappe. Mi infila un dito in culo e inizia a succhiare più forte, massaggiando per benino.Succhia e succhia, e mi guarda, con quello sguardo di gratitudine che sempre la contraddistingue. Mi chiama, bofonchiando sul mio cazzo: "Sh-A-l-fo-h-n-s-h-o". Lo sa che mi piace.Succhia forte, per prosciugarmi. La vuole. Sborra. La chiama, bofonchiando: "D-h-amm-ghr-ela! Sb-rrr-o-r-h-ami ghhhh in b-h-occ�". Succhia come una forsennata. Lo sa che le sto per venire in bocca.Esplodo e subito tossisce. Non se l'aspettava. Se la gusta. La sento gemere ...
    ... ad ogni fiotto che esce dal mio cazzo. Le prime volte si lamentava per l'acidità. Ora dice che è buonissima.è il suo yogurt, dopo pranzo.Ogni volta vuole la mia sborra. L'ho abituata bene. Succhia e mi massaggia il culo e sento le gambe tremare, mentre le palle si sgonfiano nella sua bocca. Una quantità copiosa di sborra, che le cola fuori dalla bocca. Estrae il dito dal mio culo e lo succhia, sempre con il mio cazzo in bocca, asciugando anche il rivolo a fianco della bocca. Dito e cazzo in bocca. Si stacca appena e sorride.Non dice nulla. Sa cosa voglio: si mette in piedi e si toglie la giacca della tuta, lasciandola cadere per terra, mostrando le sue tette sode, quella terza soda e invitante. Un'altra mossa e spariscono anche i pantaloni. è nuda. Ha tolto anche le scarpe e rimane su quel cemento a piedi nudi e mi mostra la fighetta bagnata, completamente rasata, talmente bagnata da mostrare rivoli umidi fino alle ginocchia. Mani a terra, gambe tese e culo in alto. Si offre così, come piace a me.Io la ringrazio a modo mio, normalmente. Ma oggi è stata cattiva. Nessuno sputo sul culo, ma il mio grosso medio bitorzoluto punta sul suo buco stretto e affonda in un colpo solo. Lei grida dal dolore. Non le ho mai fatto il culo, non ne avevo bisogno, ma oggi ha bisogno di una punizione e così sarà. è un urlo straziante, tanto che le sue gambe tremano e la sento gemere. Piange. "Non lì, non lì".Prova a urlare più forte, ma esce solo un respiro strozzato dalle lacrime: "Alfonso, no". 
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