Salvo il camionista
Data: 10/03/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: santoBEVITORE, Fonte: Annunci69
non c'è molto da aggiungere: mi ha guardato, l'ho guardato, e abbiamo capito che avremo scopato.
mi sono fermato all'autogrill per prendere le sigarette, ma quando ho sentito il tipo in fila davanti alla cassa che ordinava un caffè ho deciso di prenderne uno anche io.
ha una 50ina d'anni, non particolarmente alto, la barba non curata brizzolata come i pochi capelli, e un inizio di pancetta tipica dei camionisti. sembra non curarsi di quello che succede intorno; concentratissimo prende una bustina di zucchero, la strappa e la versa nella tazzina, la piega in 4 e l'appoggia sul piattino, afferra il cucchiaino e gira il caffè in senso antiorario. poi alza lo sguardo e mi fissa.
e capisco.
e sono sicuro che capisce anche lui.
restiamo a fissarci qualche istante, poi anche io giro il caffè e faccio per berlo
- non lecchi il cucchiaino? dice
- come scusa ? dici a me ?
- si, non lecchi il cucchiaino? sembri il tipo che lo lecca.
è incredibile ma riesce a dirlo senza essere allusivo, senza apparire malizioso, in un modo talmente normale da farmi quasi vergognare per quello che, invece, io mi sono immaginato fra le righe.
- si, di solito lo faccio, dico, devo essere un po' stanco
- ecco perché bevi il caffè
non è una battuta. non lo dice come una battuta.
bevo in fretta ed esco, schivo una piccola comitiva appena scesa da un autobus e mi appoggio ad un cartellone per accendermi una sigaretta.
meno di un minuto ed esce.
si guarda intorno e ...
... viene verso di me.
- me l'offri una sigaretta?
si chiama Salvo e viene da Caserta, sta andando a scaricare a Bologna, fuma lentamente muovendo le mani con una grazia che contrasta con i calli e con le grandi dimensioni delle dita.
due parole sul traffico, sulla stagione... non ricordo, niente di importante.
- se sei stanco puoi riposare un po' nella mia cabina, resto fermo ancora almeno mezz'ora.
lo dice guardandomi negli occhi mentre butta a terra la sigaretta fumata a metà, non ha tempo da perdere il buon Salvo, prendere o lasciare, salire in cabina o salutarci.
- andiamo, dico, e butto la mia cicca.
lo seguo nel parcheggio attraversando un dedalo di autobus e camion, finché arriviamo verso il fondo; il suo tir è enorme, con la cabina azzurra e argento, proprio accanto ad una grossa siepe.
- ho voglia di pisciare, dice.
lo seguo dietro al cespuglio fingendo di dover pisciare anche io, ma in realtà non provo nemmeno a sbottonarmi i jeans, sono ipnotizzato dal movimento delle sue dita che si abbassano i pantaloni e gli slip, armeggiano e tirano fuori un bel cazzo floscio e largo, con la cappellona che spunta dal prepuzio.
Salvo si accorge che lo sto guardando e si volta per farsi vedere ancora meglio, due secondi e inizia a spruzzare pipì.
non molta a dire il vero, un paio di spruzzi abbondanti, poi smette di pisciare e inizia a scappellarsi l'uccello lentamente.
guardo il suo glande largo e viola che si scopre completamente e poi torna a ...