Vacanze senza vergogna di una coppia perversa - Racconti Erotici

Vacanze senza vergogna di una coppia perversa

Mia moglie aveva esaurito le parole per insultarmi, lentamente stavo

capendo la gravità della situazione.

Aveva maledetto la mia idea di andare in vacanza in Turchia e

sopratutto di dormire con le finestre del camper socchiuse per far

circolare un filo d'aria che rendesse sopportabili i quaranta gradi di

quell'afosissima estate.

Ci eravamo fermati fuori dalla piazzola di un vecchio distributore dove

avevamo fatto il pieno il giorno prima.

Quando l'indomani il camper aveva tossito e ci aveva lasciato nel nulla

dopo una ventina di minuti di viaggio avevo pensato ad un guasto.

La realtà era molto più grave, durante la notte ci avevano rubato il

gasolio e approfittando delle finestre socchiuse denaro, cellulari e

documenti lasciandoci isolati con solo la nostra frustrazione in un

paese dove a stento riuscivamo a comunicare.

"Ora che come cazzo li troviamo i soldi per tornare a casa? Dando via

il culo?"

Me lo urlo' in faccia mentre le lacrime gli rigavano le guance, ormai

eravamo in piena campagna a circa una dozzina di chilometri dal

distributore senza ne idee ne soldi.

Me ne stavo seduto imbambolato, la rabbia la rendeva se possibile

ancora più bella, trent'anni portati divinamente, con un corpo

provocante che il costume da bagno che indossava non faceva nulla per

nascondere.

"Non so cosa dire e' solo colpa mia sono stato uno stronzo, farei

qualunque cosa per rimediare ma non riesco a pensare a ...

... nulla"

Mi arrivò uno schiaffo sulla guancia.

"Bravo non fare nulla, ora te la trovo io una soluzione e ti garantisco

che non ti piacerà affatto brutto coglione!"

Mentre lo diceva vidi che si indaffarava a cercare qualcosa

nell'armadio e appena la vidi estrarre una mini inguinale e dell'intimo

che le avevo comperato in un negozio di lingerie a Parigi un idea a cui

non volevo arrendermi iniziò a rodermi il cervello come un tarlo.

"Dai stai scherzando non penserai davvero....."

Il suo sguardo risoluto mi fulmino' era nuda davanti a me e si stava

allacciando l'elegante top di pizzo blu che metteva in evidenza il suo

seno burroso in maniera volgare e sfacciata.

"Ho visto delle puttane lungo la strada questa mattina, ora la mamma

dei tuoi figli risolverà questa faccenda a suon di cazzi tra le cosce,

pigliati queste cosa come una punizione per questa tua idea del cazzo

di venire a fare le vacanze in questo posto di merda"

Mi incazzai e la presi per un braccio, noi siamo sempre stati una

coppia a cui piace giocare, a volte i giochi con delle coppie di amici

erano diventati molto piccanti e ci eravamo spinti fino a ritrovaci

nello stesso letto a fare sesso, era volato qualche bacio e magari una mano

sul seno, ma nulla di lontanamente paragonabile a uno scambio completo

e reale.

Ora la cosa stava prendendo una piega a cui non ero pronto.

Si libero' con uno strattone e uscì dal camper, la gonna le copriva a stento il culo,

il ...