1. Non posso dimenticarlo


    Data: 23/12/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: fed60

    Questo non è un "racconto" ma quasi una confessione di come sono stata abusata a sedici anni. Lo avevo postato già qualche anno fa su un altro sito ed ora l'ho recuperato per Annunci 69.
    
    -----------
    
    16 anni appena compiuti, Maurizio, il mio compagno di banco, mi invitò al mare a Montalto di Castro. Era la prima volta che facevo vacanze da solo e ci andai molto volentieri. Al mare conobbi subito tutta la comitiva di amici di Maurizio, molti dei quali più grandi di noi, qualcuno anche sui 27/30 anni. Non feci subito amicizia con tutti per il mio carattere timido. In genere si stava tutto il giorno al mare, sulla spiaggia, poi verso le 19, 19,30 le ragazze se ne andavano e noi maschi restavamo completamente nudi e si accendeva un falò. Intorno al falò, fra una birra e l'altra (anche se io ero praticamente astemio e bevevo pochissimo), si scherzava sulle solite cazzate e una sera si andò a finire sulle dimensioni del membro. Uno di loro, Franco, cominciò a sfottermi un po' dicendo che secondo lui ero quello che ce l'aveva più piccolo. In realtà vedendo gli altri lo pensavo anch'io ma immaginavo che poi in erezione le cose cambiassero. Io feci un sorrisino stupido e non seppi cosa rispondere.
    
    Poi un altro propose di votare invece il culo più bello ed allora ciascuno a turno si mise in posa e gli altri votavano. Quella sera Maurizio non c'era ed io mi sentivo un po' in imbarazzo ma stetti allo scherzo e anch'io mi voltai sculettando perché gli altri votassero. Quasi tutti ...
    ... votarono per me e devo dire che un po' mi fece piacere.
    
    In effetti a quell'età ero magrolino e, se il pisellino era piccolo, il culo era da sballo, ero anche completamente senza peli e con lineamenti femminei, tuttavia pensieri omosessuali non ne avevo mai avuti.
    
    Poi però la cosa cominciò a farsi pesante perché cominciarono battute del tipo "Federica, ha un culo meglio di una fica", "il più bel culo di Montalto ce l'abbiamo qui con noi" ed anche altre più volgari che non ricordo. Io facevo sorrisini come per assecondarli ma veramente ero imbarazzatissimo. Poi cominciarono a sfiorarmi il culo con le mani e qualcuno ad appoggiarsi con il cazzo. Mi resi conto che erano quasi tutti in erezione, e due o tre si stavano masturbando. Ebbi un po' paura e dissi che s'era fatto tardi e che dovevo andare ma Franco, il più grande, fece segno a due di loro che mi presero per le braccia mentre lui diceva "no, la serata è appena cominciata frocetta".
    
    Io sentii una vampa al cervello perché capii subito quello che voleva fare. Cominciai a dimenarmi ed a chiedere che mi lasciassero andare. Franco disse "mettete un asciugamano su quella panchina e fatelo inginocchiare lì" ed è quello che fecero i due, mi obbligarono ad inginocchiarmi e poggiarmi sulla panchina. Cominciai ad urlare (anche se la spiaggia era completamente isolata e nessuno poteva sentirmi) ma subito uno di loro mi infilò il cazzo in bocca e mi diede uno schiaffo violentissimo dicendomi "se provi a mordere ti massacro di ...
«123»