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La mia storia
Data: 11/03/2021, Categorie: Trans Autore: aletrav
... bagno. Nelle mie masturbazioni anali sognavo di avere quella nerchia tutta per me, di succhiarla tutta e portarla al massimo della potenza per poi farmi sfondare il culetto come la più consumata delle puttane.Mi sono preparata per bene quella sera, ho indossato un completino in pizzo nero con le cuciture rosso fuoco, il perizoma era ben contornato dalle mie chiappe sode, un baby doll semitrasparente che ricadeva morbido sulla mia pelle, calze autoreggenti a rete con fiocchetti rossi in tinta con le cuciture dell�intimo e infine un paio di decolleté da 13 centimetri con un po� di plateau di colore nero. Ero nella mia camera e avevo lasciato in riproduzione sullo schermo del televisore un porno dove una giovane ragazza diciottenne come me veniva presa con forza da un uomo molto più grande di lei e nelle scene successive veniva coinvolta in scopate sempre più selvagge (ad oggi è ancora uno dei miei film porno preferiti).Ho lasciato l�audio ad un volume sufficientemente alto da attirare l�attenzione e ho atteso il rientro da lavoro del mio adorato padre, l�uomo che avevo scelto per donare la mia verginità. Nel mentre mi toccavo il culetto e lo stuzzicavo prima giocando con la rosellina e poi infilandoci pian piano un dito roteandolo per allargarlo un po�. è stato in quel momento che mi sono resa conto della presenza di qualcuno dietro alla porta, mio padre era arrivato, mi stava guardando e istintivamente ho cominciato ad assumere pose sempre più da troia, infoiata ...
... dalla sua presenza a pochi metri da me. Ho chiuso gli occhi e ho immaginato che fosse già lì al mio fianco a possedermi e a gran voce lo invocavo, lo bramavo �Oh si papà.. Sfondami.. Dammi il tuo cazzo! Dammelo tutto e fai di me ciò che vuoi! Sono la tua troia!� e via discorrendo con sempre maggior coinvolgimento. Ben presto i miei gemiti si sono uniti a quelli della scena sullo schermo e ad occhi chiusi non ho sentito né visto la porta aprirsi. Ho sentito però la sua grande manona posarsi sulla mia a trattenere le due dita nel culetto e non appena ho aperto gli occhi ho incrociato il suo sguardo di trionfo che con lussuria indugiava su di me �Vedo che ho cresciuto una ragazzaccia. Adesso ci penso io a te puttana!� e detto questo si sporse in avanti afferrando con l�altra mano la mia testa per avvicinarla al suo sesso pulsante (era entrato già nudo) spingendomi a fargli un pompino ma per me era il miglior invito che potessi ricevere e la troia che è dentro di me stava godendo come una pazza.Ho spalancato la bocca e mi sono lasciata violare da quella nerchia dura e nodosa di oltre venti centimetri, non avevo mai visto il cazzo di un uomo ma quello era veramente mostruoso, era lungo quanto il mio avambraccio e il mio culetto già pulsava al pensiero di accoglierlo dentro di sé. �Ecco prenditelo tutto zoccola� mi urlava contro infoiato come non mai mentre vorace mi dedicavo al mio primo pompino come la più consumata delle troie, avevo finalmente il suo cazzone per me e potete ...