In cam con il coinquilino - Racconti Erotici

In cam con il coinquilino

... metto in modo da essere inquadrato anch’io, e tiro fuori il cazzo, ormai è completamente eccitato: “Levati quel cazzo di cuffie e succhiamelo” Ordino al mio coinquilino.

Questi, superato l’attimo d’incertezza prende in mano il mio cazzo e finalmente lo prende in bocca. Guardo il computer, la chat sta inondando di messaggi, guardo l’immagine proiettata nello schermo di Tom che, a pecorina sul letto pompa sapientemente il mio cazzo, in cam sembra decisamente più grande di quanto non lo sia in realtà. Il ragazzo è un abile spompinatore: tiene il cazzo in una mano e la sua per guidare il pene in bocca fino alla base, poi esce e rientra facendo ondeggiare la testa su e giù.

Il ragazzo sposta il computer vicino alla cam, in modo da vedere cosa scrivono i suoi spettatori. Anche se è concentrato sullo schermo del computer, non lascia il mio cazzo, inclina la testa in modo da continuare a giocarci con la lingua e a infilarselo lateralmente in bocca, il tutto mentre scrive e legge le richieste della sua platea.

“Vogliono che io ti spogli e che continui a leccartelo sdraiati sul letto”. Dice, sorridendomi da sotto il mio membro.

Mi accorgo solo in quel momento che indosso ancora il giaccone, quindi tolgo tutto felpa e maglia comprese. Tom invece tenendo la mia cappella in bocca slaccia la cintola e abbassa pantaloni e mutande. Nudo anche io mi sdraio sul letto perpendicolarmente alla videocamera. Tom si vuole accucciare tra le mie gambe ma glielo impedisco, lo guido sopra ...

... di me. Ho il suo pene ancora floscio a pochi centimetri dal mio viso, nel sedere ha ancora il sextoy. Cominciamo un lungo 69, adoro prendere cazzi in bocca ancora mosci, lavorare con la lingua, la bocca e le mani per sentirli “crescere”in bocca. Con la mano libera faccio avanzare di due palline l’Anal Beads.

Mi dimentico della cam e del pubblico in rete. Mi concentro sul cazzo che ho davanti; non è grandissimo sfiora i 12 centimetri e non è nemmeno molto largo. Noto che con la lingua non riesco a sentire le vene che decorrono lungo l’asta.

Adoro i cazzi così, mi eccitano ancora di più e amo sentirli in bocca, giocarci e segarli. Lentamente rimuovo il Sextoy dal ano del ragazzo, lo sento gemere mentre tiene il cazzo in bocca. Voglio concentrarmi sul suo buchetto. Sposto il suo corpo leggermente più in basso per riuscire ad arrivare meglio a vedere e leccare quel culetto tonico e sodo. Anche qua noto con piacere la completa assenza di peli. Inizio a lavorare con la lingua, prima descrivo larghi cerchi introno al buchetto, poi comincio a penetrarlo con la punta della lingua, facendomi largo in quel buchetto caldo ed accogliente già leggermente allargato dal giocattolino appena rimosso.

A quanto pare Tommaso apprezza il mio lavoretto, tanto da gemere e alzarsi e cominciare a muovere il bacino sulla mia faccia.

“Vogliono che tu mi fotta, Ti va?”. Mi chiede,

“Prendi un preservativo e chiedi loro come vogliono che si faccia” Rispondo da sotto il suo sedere.

Preso il ...