1. L'uragano paula


    Data: 23/12/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: GiovaneFurious, Fonte: Annunci69

    Paula era mora, formosa e con due occhi che mi veniva da spogliarla lì, in quel bar, tutte le mattine dove la incontravo. Arrivava alle 08.00 puntualissima e pochi minuti dopo arrivavo io. Mi recavo in quel bar sempre più eccitato all’idea di doverla rivedere. Avrei voluto entrare, baciarla, spogliarla e sbatterla di schiena sul bancone per farle sentire com’è fatto l’ uomo che comanda e che sa far godere come si deve. Chiesi al ragazzo che lavorava lì da molti anni se sapesse qualche info sulla mora che faceva girar la testa a chiunque la guardasse e lui mi rispose: “Chi, Paula? È la ragazza di Martino, il mio amico!“.
    
    Mi aveva sorriso come per dirmi “Vola basso, che tanto è impegnata e non puoi di certo osare!”.
    
    Raccolsi la sfida: questo fantomatico Martino, un ragazzetto 10 anni più piccolo di me, non mi avrebbe sicuramente ostacolato.
    
    l'uragano paula
    
    Quel giorno, uscito dal bar, me la ritrovai 100 metri più avanti. Lei si era ingolfata l’auto e pensai che fosse arrivato il momento perfetto per farmi avanti.
    
    – “Posso esserti utile? Problemi?” avevo esordito.
    
    – “Salve! Beh… probabilmente Sì. La mia macchina stamattina non vuole saperne di partire ed io dovrei essere già a lavoro! Un disastro!“.
    
    – “Capisco.
    
    Intanto, piacere, io sono Cristiano, puoi darmi tranquillamente del tu.“
    
    – “Oh, grazie, piacere mio… Paula!“
    
    – “Frequentiamo lo stesso bar” le feci notare.
    
    – “Lo so!” mi disse e mi osservò attentamente. Sentivo di essergli piaciuto ...
    ... subito.
    
    Le chiesi di poterla accompagnare e accettò di buon grado.
    
    l'uragano paula
    
    Si fece lasciare davanti al suo negozio di fiori, ma prima di scendere dall’auto mi invitò ad entrare, per offrirmi un caffè e ringraziarmi per la mia gentilezza. Accettai e ci ritrovammo dentro in un batter d’occhio. Ad un tratto, appena si chiuse la porta alle spalle diede una mandata di chiavi e si fermò per guardarmi. Io mi avvicinai per baciarla. Non riuscivo più a resistere! La spogliai sfilandole un meraviglioso completo di pizzo nero e le autoreggenti più sexy del mondo e, mentre ci baciammo, ci tuffammo in una casa sul retro comunicante con il suo negozietto. Era lì, nuda, bellissima e stavo per penetrarla quando sentimmo aprire il portone: era il suo ragazzo. Ce lo ritrovammo davanti e restammo immobili. Rimasi di ghiaccio per un secondo, non capivo cosa avrei dovuto fare e tentai di rivestirmi quando lui mi disse: “No, fermo. Continuate pure, ma lasciate che io vi guardi.” Mi sembrava impossibile che stesse succedendo davvero. Mi presi qualche minuto per riprendermi e Paula mi rasserenò, dicendomi che il suo ragazzo desiderava da tempo questa strana cosa e che tanto valeva accontentarlo! Tornai in me.
    
    Mi avvicinai lentamente di nuovo a lei. Quella strana perversione aveva riacceso le mie voglie, mentre Martino si sedette in un angolo a guardare. Giunto alle spalle di Paula, le spinsi la schiena in avanti appoggiandola su una consolle e con la mano iniziai ad accarezzarla dalla ...
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