A teatro con lo zio
Data: 13/03/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: porc8, Fonte: Annunci69
Avevo circa 16 anni e al teatro della mia città ci sarebbe stato un concerto di Rita Pavone, Lucio Dalla e i Rokes … non so come mio zio Maurizio, bel uomo di circa 45 anni, ebbe i biglietti e mi invitò al concerto.
Eravamo in un palchetto quasi frontale al palco, io e lui soli. Iniziò la musica e dopo tre o quattro canzoni dei Rokes, improvvisamente sento un leggero solletico al bassoventre. Istintivamente porto la mano per grattarmi e …. incappo nella mano di mio zio che delicatamente mi stava accarezzando i genitali.
Entrambi ritraiamo le mani, come se nulla fosse successo.
Ancora un paio di canzoni e il prurito riprende. Non so cosa fare, come comportarmi, ma la sensazione è piacevole ed eccitante e io non reagisco. Lo zio si fa più audace ed ora palpa alla grande.
Sono giovane, mi piacciono le ragazze ma da loro a parte qualche bacetto e qualche furtiva palpatina alle tette, non avevo ricevuto nulla. Mi sto eccitando e l’eccitazione mi paralizza, o per lo meno mi porta a lasciar fare.
Lascio fare e zio Maurizio mi slaccia piano piano la zip dei pantaloni ed estrae il mio membro che è quasi duro.
Inizia cosi a massaggiarlo, stringerlo, accarezzarlo e menarlo …. Io sto godendo e la cosa mi porta molto piacere. Lascio fare sempre più fingendo di essere preso dall’atmosfera del concerto. Con la coda dell’occhio vedo che mentre accarezza il mio uccello, lo zio ha estratto il suo e si sta facendo una sega.
Lascio fare e piano piano sposta un poco ...
... indietro la mia seggiola, poi mi slaccia completamente i pantaloni e me li cala. Io praticamente mezzo nudo e seduto sulla seggiola sono eccitatissimo e col cazzo che mi esplode, ma faccio di tutto per dare la parvenza di essere tutto dedito al concerto.
All’improvviso la situazione cambia, sento un calore ed una morbidezza diversa sul mio cazzo….. controllo con la coda dell’occhio, cercando di non farmi scoprire e mi accorgo che zio Maurizio mi sta lavorando il cazzo con la bocca.
La nuova situazione e le nuove sensazioni (era il mio primo pompino) mi fanno durare poco.
Alcuni secondi e alcuni colpetti di lingua ben assestati e scarico tutta la mia gioventù in bocca allo zio, che non ci pensa proprio a fermarsi e continua a succhiare.
Wow neppure nelle seghe fatte fra amici dietro l’oratorio avevo goduto così tanto. Alcuni secondi dopo, mentre lo zio continuava a succhiare il mio cazzo, noto che inizia ad ansimare e che si sta facendo una sega col mio cazzo in bocca. Alcuni secondi ancora ed esplode sulla moquette del palchetto.
Arriva giusto l’intervallo e ci ricomponiamo per andare a bere una cosa. Come se nulla fosse successo fra noi scendiamo al bar, io prendo un aranciata e lui un caffè, poi mi chiede di seguirlo vicino ai posacenere perché vuole fumare. Siamo in un angolo del grosso ingresso del teatro, soli in disparte quando a bruciapelo sento che mi dice: “è il primo pompino che ti fanno, vero? Le tue amichette non fanno cose del genere!!!” io arrossisco ad ...