1. La mia Laura -1


    Data: 13/03/2021, Categorie: Sentimentali Autore: Lemongrass, Fonte: EroticiRacconti

    ... recente passato. La immagino in una casa nostra. E anche io mi racconto e le parlo di chi sono stato e di chi sono diventato. E’ un momento unico. E’ qualcosa che travalica il tempo e lo spazio buio e miserabile di un posteggio. Ci baciamo di nuovo. Questa volta senza perplessità e domande. E sento che sto camminando sulle nuvole bianche di cotone che si vedono dall’oblò dell’aereo a 12 mila metri di altezza. E’ tutto soffice e morbido. E’ oltre. E la sua lingua è morbida, veloce e vorace. Laura succhia e mi lecca le labbra. E’ una sensazione nuova ed eccitante, mi sembra di volare e mentre la bacio estasiato, penso a cosa sarà capace di fare col mio cazzo in bocca…Le metto una mano sotto il vestitino e le tocco la figa attraverso le mutandine. Attraverso il tessuto è calda e umida. Ho voglia di sentire i suoi umori e allora le scosto ed esploro con un dito le sue profondità. E’ bagnata. Ma mi scosta la mano, pudica ed insicura di quel dito che inaspettatamente le da piacere. Continua a baciarmi e la stupisco mettendo il dito in bocca e succhiando i suoi umori dolci, appena raccolti. La vedo rimanere meravigliata e mi chiedo cosa proverà assaporando la sua figa nel corso del prossimo bacio. Non ha dubbi. Sento la sua lingua accelerare e mi eccito ancora di più. Le metto una mano sulle tettine. Ho il cazzo in fase di fusione nucleare, e voglio toccare e sperimentare Laura in ogni sua parte ed ogni suo orifizio, ma lei mi scosta, quasi infastidita. Sembra che le tettine siano ...
    ... zona proibita. Interrompo il nostro bacio e la guardo con aria interrogativa. Mi dice di no colla testa ma inizia nuovamente a baciarmi. Sono perplesso, ma vinco le mie incertezze e le metto nuovamente un dito nella figa. La sento godere ma la vedo titubante e la sento subito dopo sciogliersi dal nostro bacio e dire “basta!” ad alta voce, lasciandomi improvvisamente in preda a funeste e solitarie aspettative. Inizia a spogliarsi. Era la nostra prima serata di sesso, ma 20 secondi dopo Laura era nuda. Si era spogliata da sola. Era nella mia macchina, aveva le gambe larghe e si faceva guardare. Aveva una fighina piccola e depilata e per la prima volta vedevo i suoi piccoli capezzoli. Erano come piccoli frutti di bosco, leggermente scuri e duri. Intuivo una forma di orgoglio per quel corpicino perfetto che mi stava offrendo, e sentivo una forma di riconoscenza per la granitica erezione che mi stava regalando. Mi abbassa la zip dei pantaloni e tira fuori il cazzo. Lo prende in mano, si piega su di me e lecca e succhia avidamente le mie inquietudini; e Laura mi fa un pompino aldilà di qualunque aspettativa. Generoso e un po’ bizantino. Mi tocca le palle, succhia, lecca, lo riempie di saliva e se lo passa sulle guance e sui capezzoli mentre lo sega. E’ un sogno. Ed io sono un po’ disorientato. E’ successo tutto e troppo in fretta. Si offre e si impegna aldilà di ogni più ambiziosa aspettativa. E il mio cazzo sembra intimidito da tanta generosità: si esibisce in una estemporanea ed ...