Alla scoperta del cazzo.. ma prima una ripassatina su di lei
Data: 14/03/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: BreakMe, Fonte: Annunci69
... del bacino intuisco che la cosa le provoca un enorme piacere, e continuiamo per un po’ finché preso dall’eccitazione la ribalto e comincio a scoparla con forza.
Ad ogni colpo che affondo le sue tette roteano come se dovessero ipnotizzarmi, lei gode e urla, tanto, come se volesse far sapere ai vicini com’è la situazione.
Continuo a pomparla mentre parte un bacio appassionato, lingue che si intrecciano, che si sbattono tra loro. La metto a pecora e passo la cappella sulla sua vagina fradicia, ma non la penetro, la faccio soffrire, glielo faccio desiderare, lei non ne può più: “Sbattimi ti prego, dammelo tutto questo cazzo!”
“Ti accontento puttana!”
Subito la penetro violentemente con una mano le strizzo una tetta e con l’altra le afferro il collo, e affondo con la fotta di un cane.
Lei si eccita ancora di più: “si.. sii.. vaiii, puniscimi!! Ho fatto la troia, adesso puniscimi e sarò la tua troia..
siii”
Mi ricordo che lei ha paura di dare il culo, che non ha mai dato a nessuno, e le dico:
“Vuoi essere punita? E allora ti punisco per bene, zoccoletta”
Le prendo le mani e le porto dietro la schiena, e premo, così da immobilizzarla. Lei mi incita, le piacciono le robe violente, ma non immagina cosa ho intenzione di fare.
“si, così, ho fatto la cattiva, merito una punizione”
Rallento il ritmo così posso lavorarmi il suo culo con l’altra mano, ci sputo dentro e infilo il pollice.
“ah!! cosa stai facendo??” lei sobbalza, ma riesco a ...
... contenerla.
“stai zitta tu, ora vedrai!” gioco un po’ col suo buchino, è davvero stretto, ci infilo un dito, poi due, ci sputo ancora. Mi stanco però, voglio sfondarla con il cazzo.
Non serve lubrificarlo la sua vagina l’ha praticamente inondato. Provo a entrare con calma sta volta, ma faccio molta fatica, lei urla e non sono neanche entrato con tutta la cappella. Provo a entrare ed uscire un paio di volte, pian piano il suo buco mette meno resistenza, finché finalmente sono tutto dentro.
Lei lancia un grido allucinante e le premo la testa sul materasso per minimizzare la cosa.
Resto fermo dentro di lei per un po’ per farla abituare, e una volta calmata ci do dentro di brutto.
“ti riempio il culo di sborra, cazzo!!”
“no.. ah ah ah… la voglio tutta in bocca, ti prego!! Voglia la tua sborra calda in bocca”
Continuo a pomparla per un po’ e quando sento che sto per arrivare mi stacco, la giro e mi porto sulla sua faccia. In un lampo il mio cazzo è tutto nella sua bocca e me lo spompina per bene, finché non vengo.
Un sacco di sborra che quasi fa fatica a contenere, la trattiene però, sembrando quasi una rana con quelle guance gonfie, e mi fa cenno di avvicinarmi.
Mi bacia e nel farlo mi passa una parte della mia stessa sborrata, poi ingoia la sua parte e guardandomi fisso negli occhi mi dice di fare lo stesso.
“ingoia pure tu, puttanella”. Eseguo, mi lecco le labbra, poi mi accascio su di lei.
La mattina dopo ero ancora molto eccitato, ma il primo pensiero, il ...