1. Una mamma nello spogliatoio maschile


    Data: 23/12/2017, Categorie: Tradimenti Autore: amoletettone, Fonte: Annunci69

    Io sono Paola, ho 39 anni, natia della campania ma vivo con mio marito in un paesino del nord italia. Siamo sposati da 6 anni, ossia da quando abbiamo avuto Luca. Nostro unico figlio al quale dedichiamo un' attenzione spasmodica.
    
    Se prima vivevamo una vita sessuale abbastanza appagante, niente cose assurde ma quanto mi bastava, da qualche anno a questa parte invece complice il lavoro, i mille impegni e nostro figlio, ci siamo ridotti ahimè al minimo sindacale. Eppure mi reputo ancora una bella donna. Il mio essere mamma non ha sminuito la mia sensualità e il mio corpo. Sono una “maggiorata” o pin up anni 50 come ama definirmi scherzosamente a volte il mio lui. Fianchi larghi e seno prorompente erano stati sufficienti a far perdere la testa a mio marito anni fa.. ma lo stress e la routine ci hanno pian piano portato a vivere la solita vita piatta di provincia senza che mai ci fosse un piacevole episodio capace di riaccendere quella fiamma del piacere.
    
    Nonostante tutto non ho mai pensato di tradirlo o trovare “sollievo” altrove..fin quando una sera mi disse innocentemente: “Tesoro, cosa ne pensi se facciamo fare un po’ di sport a Luca?” Indicandomi nostro figlio incollato alla playstation. Io lo guardai “Certo mi sembra una buona idea! Quale sport?” lui dopo averci riflettuto disse “Direi che la piscina farebbe a caso nostro, è a pochi chilometri da qui!” .
    
    Così deciso e visto che il mio lavoro part-time mi concedeva il pomeriggio libero, il giorno seguente mi ...
    ... presentai in piscina. La ragazza che mi accolse
    
    mi illustrò il piano dei corsi e mi disse che potevo iscriverlo anche subito. Chiesi delucidazioni per lo spogliatoio e per i servizi aggiuntivi “Io direi che lo può portare in spogliatoio e seguirlo nelle sue fasi, non è un problema!” poi chiesi come era meglio, se io nello spogliatoio femminile cambiare un bimbo o viceversa andare in quello maschile.
    
    Lei fece un sorrisino che non so perché mi parve avere una vena maliziosa. “Se lo porta in quello maschile, nessuno farà caso a lei…” si limitò a dire mentre compilava i moduli di iscrizione.
    
    “Ma io potrò fare caso a tutti..” pensai sorniona tra me e me.
    
    Pagai il prezzo pattuito e andai a casa, spiegai tutto a mio marito, omettendo la questione dello spogliatoio. Non volevo si facesse strane idee.
    
    Il giorno seguente vi portai Luca, dopo aver passato la tessera magnetica entrai nello spogliatoio maschile misto adulti/bambini. Sarà stata una mia impressione ma mi sentii gli occhi addosso. In realtà non ero neanche l’unica mamma in giro. Il turno pomeridiano brulicava di bambini e ragazzini con relative accompagnatrici.
    
    Feci finta di nulla accompagnando Luca nello spogliatoio e lo spogliai per poi rivestirlo di costume, cuffia e occhialini.
    
    Lo portai in vasca dall’istruttrice e rimasi sugli spalti a leggermi un giornale.
    
    Finito il corso feci fare la doccia a Giulio e lo riaccompagnai nello spogliatoio, li ebbi una folgorazione: un ragazzo alto e muscoloso si stava ...
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