1. Non è da tutti essere una Rockstar


    Data: 16/03/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Chales Bret

    ... blister con della coca, ne prendo un po’, poi la passo agli altri. “Si parte”. Due ore dopo abbiamo registrato una traccia potentissima, soldi sotto forma di frequenze. Siamo in macchina verso si Sunset per andare a prendere un boccone, Ricky ha proposto di passare da un ristorante che ha aperto da poco. Roba costosa e microbiotica o non so che cazzo. Sono mezzo ubriaco e sinceramente non me ne fregherebbe un cazzo comunque. Arrivati al ristorante per cui ci vogliono due mesi per prenotare Ricky ci fa avere un tavolo, lui e il proprietario di concocevano dal liceo. Mentre mangiamo Marty racconta varie storie sulle ultime tipe che si sta sbattendo ma io faccio veramente fatica ad ascoltare. Nel tavolo vicino al nostro c’è una ragazza bionda che me l’ha fatto venire dure e quando vedo un paio di gambe come quelle io smetto di ascoltare chiunque. Mi ha riconosciuto e mi guarda intensamente con un bel sorriso sulle labbra. Al suo tavolo ci sono altre quattro persone e un ragazzo le tiene una mano dietro le spalle, sembra proprio il suo tipo. Giacca e cravatta, fisico da palestra, lavorerà in qualche banca di sticazzi. Disegno una scena di un rapporto orale su un fogliettino di carta e faccio avvinare il cameriere una volta che lo vedo andare verso il bagno. Gli dico di darlo discretamente alla ragazza allungandogli un centone per il servizio. Bravo ragazzo, non si fa notare da nessuno e le allunga il biglietto con una scusa. Lei apre il biglietto. Riesco a vedere che lo sta ...
    ... aprendo. Se fossi meno ubriaco potrei anche preoccuparmi delle conseguenze delle mie azioni ma grazie a Dio bevo proprio per fottermene altamente. Bingo.. Si alza e va verso il bagno delle signore. Marty ha quasi finito la sua storia dove a quanto pare si stava facendo fare un pompino dentro una chiesa o qualcosa del genere, che noia Cristo. Era un bravo ragazzo però, gli volevi bene a Marty. Mi alzo e la seguo, leggero mi faccio strada fra i tavoli guardando per terra senza farmi riconoscere. Entro nel bagno delle signore. Lungo specchio con i lavandini, tre cabine, due porte aperte e una chiusa. Chiudo a chiave la porta dopo di me e mi metto davanti alla porta chiusa. Busso. La porta si apre, lei in piedi nel bagno, la guardo, mi guarda, entro nel bagno. Respira velocemente, non so dire se è eccitata o spaventata o tutte e due. Poi apre la bocca come per dire qualcosa ma non le do il tempo e le piazzi il mio indice verticale sulle sue labbra come a dirle di fare silenzio. Poi faccio scivolare lentamente il mio indice sulle sue labbra e con la punta del dito gliele faccio aprire. Lei apre le labbra e lascia che io le infili l’indice. Con l’altra mano intanto mi slaccio i pantaloni. Comincio a fare avanti e indietro con l’indice poi mi avvicino a lei, le appoggio due dita sul labbro inferiore, facendole socchiudere di più la bocca. Lei tiene gli occhi chiusi, la vedo sempre più presa. Allora con l’altra mano le afferro il collo. Non se l’aspettava. Sgrana gli occhi, ora ha paura. ...