1. Ricordi di bagnino


    Data: 23/12/2017, Categorie: Etero Autore: Poseidone

    ... sdraio a tempo di record (sembravo Usain Bolt alle olimpiadi) e dopo una corsa a casa per una doccia veloce in men che non si dica ero sotto casa sua con una vaschetta di gelato fra le mani.Suonai il campanello, salii e quando aprì la porta rimasi di stucco, indossava un vestito semitrasparente che oltre a far risaltare tutte le sue curve, faceva intravedere le tette belle sode senza reggiseno e nei �paesi bassi� un perizoma ridotto veramente al minimo.Avvampai improvvisamente dall�eccitazione e il mio uccello cominciò a ribellarsi nei pantaloni, lei si avvicinò e mi diede un bacino sulla guancia, prese il gelato dalle mie mani e lo parcheggiò in frigo, dopodich&egrave si avvicinò ai fornelli per controllare la cottura dei cibi.Cibo!!! E chi pensava a mangiare, a vederla in quel modo di spalle con quelle chiappe tonde e invitanti non ci vidi più, la mia minchia aveva ormai raggiunto l�estensione massima gonfiando a dismisura i pantaloni, così mi avvicinai e dopo averle preso da dietro le tette fra le mani iniziai a baciarla sul collo.Lei sentendo quel gonfiore a contatto con le sue natiche ...
    ... si strusciò ancora di più e girata la testa mi baciò appassionatamente sulla bocca, le ns lingue si attorcigliarono vorticosamente.A quel punto spensi i fornelli, � fanculo il mangiare� e iniziai a spogliarla, aveva la pelle talmente liscia e vellutata che mi faceva godere solamente al tatto, le sfilai il vestito e la sdraiai di peso sulla parte di tavolo non apparecchiato mentre lei contemporaneamente divaricava le gambe tenendosele fra le braccia evidenziando così in tutto il suo splendore completamente la �zona operativa�, a quella vista celestiale scostato il perizoma, presi a leccarle dolcemente la fica abbondantemente bagnata.La lingua si girava e rigirava nella vagina assaporando il nettare divino che emanava e raggiunto il clitoride prese a tormentarlo con colpetti rapidi e decisi sino a sentirlo talmente turgido da vederlo spuntare leggermente fra le grandi labbra, a quel punto infilai il pollice nella vulva e il medio nel buco del culo, bagnato fradicio anche lui dal liquido che usciva copioso dal piano superiore ravanando senza sosta nei due buchi.Il seguito al prossimo capitolo.... 
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