La cena - Racconti Erotici

La cena

... sulla nuca di lei e le imponi ti penetrarti con la sua lingua, apri ancor di più le gambe e sempre più forte la obblighi a continuare, il tempo svanisce, i muri scompaiono, la vergogna sparisce, la timidezza un lontano ricordo, ora emergono parole dure, volgari ed intrise di passione erotica, emerge quell’abisso dell’umano animale.

Sempre in piedi e con la testa di Anna tra le gambe lentamente ti dirigi in camera, ti avvicini al letto e letteralmente ti ci fai cadere dentro, le gambe, oscenamente aperte, ciondolano dal bordo, il lavorio continuo e magico sul tuo sesso produce effetti imbarazzanti, ti contorci, urli, gridi, la pelle si accappona, sei assetata di passione e desiderio.

Stai percorrendo la tua anima intrisa di voglie, di sesso, distesa sul letto sei un’umida preda che lotta, sarà dura e lunga, ma, non sarai mai stanca e, soprattutto ne vorrai ancora e sempre di più.

Mi sono liberato da tempo del grembiule, le mie mani stringono il mio pene, è impressionante l’erezione, noto le vene ...

... gonfie come non mai, la tua amica continua a lavorarti con maestria e dovizia, è lì, pochi centimetri ci dividono, tu apri gli occhi, mi stai osservando mentre mi accingo a penetrarla.

Sono a contatto con la sua vagina, è zuppa, il desiderio d’essere riempita è grande, scivolo in lei in un solo colpo, sprofondo fino alla radice e rimango immobile, le pulsazioni delle vene e delle arterie si fanno sentire, lei mugola, forse vorrebbe essere scopata classicamente, mentre il mio desiderio è solo quello di farle sentire lo stato del mio membro, come lo hanno ridotto.

Siamo un tutt’uno, siamo insieme uccisi dalla passione, un fuoco che ci inonda, un rapporto bollente che ci travolgerà a breve, tre esplosioni contemporanee di desiderio, esperienza da non dimenticare mai, urliamo il nostro piacere ed iniziamo a sfamarci…

Ci vogliamo, ci amiamo, senza scuse, abbiamo capito che insieme è il sogno, è la chiave nella toppa, giri, entri e ti accorgi che il pensiero ti attira e non ti fa più uscire.

Ilrosso.

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