La convivenza: continua.
Data: 20/03/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: _lucrezia_
... camminavano godendosi il fresco della mattina e la solitudine prima che il posto diventasse preda dei "domenicali agostani".
Decidiamo di metterci abbastanza in riva al mare, consci del fatto che quello è il posto peggiore dato che tanta gente passa per le passeggiate proprio in quel punto, ma a noi non importava, ne essere viste ne di essere importunate dato che avevamo l'accompagnatore, anche se sembrava per età più nostro figlio.
Sistemati gli asciugamani ci denudiamo, e sempre in piedi ci spalmiamo crema solare tutti e tre insieme, ridendo e divertendoci, accarezzando i nostri corpi, indugiando noi, su quello scultoreo di Marco; che dire, era per quello che lo tenevamo no?
Così ci sdraiamo a pance in giù e culi in aria, Marco nel mezzo, tutti e tre con un cappello in testa e occhiali da sole, guardavamo verso le dune.
Dato che volevo riprendere l'argomento iniziato la sera prima con Roberta in bagno, iniziai io con una battuta, tanto per stemperare l'atmosfera di per se già giocosa, dissi che stando in quella posizione c'era il rischio che chi passasse sulla riva, guardandoci si poteva fare una strana idea di noi, e magari attentare a qualche culetto, chissà magari quello sbagliato, e nel dirlo sorrisi maliziosa a Marco.
Marco ci rise su ma si girò subito in modo da mostrare gli attributi, io alla vista della scena ci risi su ma Roberta mi sorprese; disse a Marco se a lui il nostro rapporto a tre stava bene, ma non nel senso del sesso che facevamo, per ...
... quello era ovvio che andava più che bene, no voleva sapere se aveva pensato ad un rapporto più sentimentale.
Io rimasi un attimo interdetta, non credevo che le mie parole della sera prima avessero aperta una tale breccia, ma aspettai a intervenire per vedere cosa avrebbe risposto Marco al riguardo.
Marco divenne serio e disse che in effetti questa storia tra noi era per lui come una sbornia, non se l'era aspettata in questo modo e ad essere sinceri aveva ragione, quella che era iniziata tra noi era tutto che una storia d'amore; era nata per sesso e nel sesso stava vivendo e per esso sarebbe morta, ne eravamo sicuri tutti e tre.
D'improvviso capii anche che i freni di Roberta non erano verso di me, ma proprio perché cercava di capire come si sarebbe evoluta la storia tra noi, Marco era il catalizzatore che avrebbe cementato il nostro rapporto o l'avrebbe distrutto, capii tutto questo e d'improvviso mi chinai verso il volto di Roberta per baciarla e ovviamente detti una capocciata a Marco che era nel mezzo.
Risate a crepapelle e poi via di corsa in acqua a scherzare.
Io abbraccio Roberta e le dico che l'amo, lei ride e mi tocca dove può perché io lesta le sguscio via, Marco mi prende da dietro e mi blocca, una posizione tipica per "farmelo sentire", eccome se lo sentivo, nonostante l'acqua non proprio caldissima ce l'aveva duro, ma io riesco a sgusciare via anche da lui che cade tra le braccia di Roberta che a sua volta cade indietro e finisce sott'acqua con sopra ...