La Corazzata Potemkin
Data: 20/03/2021,
Categorie:
Sensazioni
Etero
Autore: Caliban
... bicchiere.�Chiudi gli occhi, annusa lentamente, a fondo. Senti la ricchezza di profumi? Ananas, fiori d'arancio, fichi secchi, albicocca e sentori di miele e uva sultanina. Tutti i profumi e sapori della Sicilia, sole e mare insieme�.Mentre annusava rapita la guardai molto da vicino. Io assaporavo il suo profumo, l'odore della sua pelle, del suo collo e capelli, la deliziosa promessa del sapore delle sue labbra.Quando aprì gli occhi era estasiata.�E' vero, li ho sentiti tutti quei profumi, è fantastico�Le sorrisi e avvicinai ancora di più il viso al suo. Quando vidi che non arretrava la testa la baciai. Un bacio lieve, solo di labbra, leggero ma intenso.�Scusa ma non ho potuto resistere, sei davvero bellissima Alice�Arrossì, quindi si alzò sorridendo.�Ma in fondo tu sei venuto qui per Intolerance�.Disse, quindi prese uno dei dvd, lo aprì e inserì il disco in un lettore ai piedi della televisione. Poi tornò a sedersi accanto a me, sorseggiando ancora un po' di passito, e accese la tv.Ho un ricordo nebuloso delle successive tre ore.Lei guardava il film rapita. Trovavo quasi incredibile che potesse davvero piacerle quella muta mostruosità. Io in verità vidi poco del film. I miei occhi erano più che altro rapiti da lei. La guardavo di nascosto, osservando soprattutto il gioco delle sue lunghe gambe sottili che si muovevano spesso e che, dopo poco, salirono sul divano spingendosi verso di me, con i suoi piedini nudi premuti contro la mia gamba sinistra. Ogni tanto poi i suoi ...
... movimenti lasciavano salire ancora di più gli short, rivelando appena il bianco delle mutandine, il cui pizzo sporgeva a volte leggermente tra le gambe.La mia mente vacillava tra le immagini in bianco e nero e le innumerevoli erotiche fantasie che quella situazione assurda stuzzicavano. Non posso però dimenticare alcune scene terrificanti, mentre i quattro episodi del film si susseguivano lungo la storia umana, da babilonia ai gangster americani.Durante quella che lei definì la famosissima scena della �culla che dondola senza posa� faticai a trattenermi dall'urlare a causa dello stress. Solo la mia mano che ora accarezzava la sua gamba da diversi minuti mi mantenne sufficientemente lucido da resistere. Riuscii persino a stupirla azzardando un paragone con il telefono che squilla interminabilmente all'inizio di �c'era una volta in America�, anche se mi astenni dal farle notare che era senza dubbio la cosa più fastidiosa di tutta la cinematografia del grande Sergio Leone.L'arrivo della scritta �the end� mi diede quella che senza dubbio doveva essere la stessa soave sensazione provata dal comandante Nobile all'arrivo dei soccorsi.Lei mi guardò, e dovetti davvero trattenermi dal ridere alla vista dei suoi occhi quasi velate di lacrime di commozione. Mi abbracciò felice e mi disse:�Grazie di aver condiviso con me questo piacere, nessuno aveva mai partecipato così alla mia passione. Sai certi momenti di questi film mi provocano una sorta di eccitazione, quasi sessuale, non se puoi ...