1. Il caso


    Data: 21/03/2021, Categorie: Incesti Autore: rober59

    ... di traverso accavallando le gambe. Poggiava il corpo solo sulla parte sinistra. Gli indumenti si ritrassero sul sedile alle sue spalle. Per mia gioia, una chiappa ne risultò denudata! La rimirai con cupidigia e mi avvidi che, questa mia bramosia di scoprirla, le piaceva! Non solo; mi accorsi pure di quanto lo desiderasse e reclamasse. E per reclamarla inventò un espediente! Ogni qual volta io, causa la non naturale posizione, mi voltavo lei principiava a strofinarsi il polpaccio sul ginocchio sottostante. Lo strofinamento provocava un serico rumore funzionante da richiamo per i mie sensi. Da non crederci! Stavamo, ognuno per sua parte, rivoluzionando la nostra vita! Io con il mio vizio ed il rientro anticipato, papà con la sua perspicacia e pervicace induzione alla trasgressione, mentre mammma .....Beh mamma, sinceramente :CHI ERA? Finalmente giungemmo al ristorante. Mamma, dopo essersi tolta il leggero impermeabile, si dedicò ad una passerella tra i tavoli. Fu la protagonista assoluta! Sul suo corpo s'inchiodarono sguardi concupiscenti desiderosi solo di poter ammirare di più. I più arditi si voltarono per ammirarne l'incedere anche posteriormente. Io mi scialai, godendo intimamente, ma -soprattutto- ebbi un ulteriore conferma di quanto a lei piacesse esibirsi! Si lasciò esaminare placida. Non era ne' altera ne' ammiccante, era- solamente- se stessa! Mi sorpresi a chiedermi come definirla! Ora lo saprei!Allora a tutti gli effetti ero un pischello! Vizioso, perverso, ...
    ... libidinoso nell'eccezione positiva del termine, ma pur sempre un giovane inesperto! Tralascia di rimurginare oltre per bearmi degli ultimi istanti, prima che giungesse al tavolo. Ci accomodammo conversando confidenzialmente. Se pur più sciolto non lasciavo per troppo tempo la sua figura. Con gli arti inferiori occultati dal tavolo ero irresistibilmente attratto dal petto. Parzialmente in vista si offriva gonfio! La trasparenza dell'indumento mi lasciava, ci lasciava, l'opportunità di scorgere il solco, non profondo, che ne mostrava lo sterno. Ciò accadeva in quanto, qui stava la conturbante verità che altri avrebbero voluto scoprire, non costretto, ne' rialzato ne' compresso da alcun indumento. Fui distratto, nella mia concentrazione, perché da loro interpellato circa la lista del menù. Dopo aver ordinato, mamma ci informò che si sarebbe recata in toilette. Volli regalarmi ancora il piacere del suo culo ondeggiante e mi ci incollai. Una volta dissoltosi l'oggetto del mio interesse papà domandò:"Allora, che te ne pare?" Mi fu subito ovvio che si riferisse a lei."Sinceramente?- chiesi retoricamente per poi sentenziare- FENOMENALE!" Dovetti caricarla d'enfasi e di desiderio tale che lui m'apostrofò:"Attento ragazzo, stai parlando della mia donna!" A quelle parole impallidii. Sentendomi in dovere di scusarmi cercai di farfugliare qualcosa ma fui preceduto dalla sua risata."Ommiodio! Dovresti vederti!-espirò tra le convulsioni- SEI BUFFO!" E di nuovo un'altra tornata di risate! Io non ...
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