1. Il caso


    Data: 21/03/2021, Categorie: Incesti Autore: rober59

    Non potevo dire di essere popolare, ne' d'essere un ragazzo che colpisse con il suo aspetto. Normale era l'aggettivo che caratterizzava la mia vita. Avevo 18 anni compiuti da poco, una famiglia normale, padre, madre e sorella maggiore di ventidue anni che frequentava l'università all'estero. Amici, parola grossa, pochini e decisamente poco sgamati. Giocavo bene a pallavolo,questo sì, ed ero interessato allo studio ed ovviamente al sesso. Oh il sesso! Iniziai presto a rovinarmi in masturbazioni che avvenivano sia su film hard che su mie fantasie. E devo dire che queste mi spaventavano. Gli scambi d'opinione che avevo con i miei compagni mi facevano precipitare nella solitudine più completa. Mi sentivo perverso, solo e senza speranza. Le ragazze, le donne, che la mia fantasia sfornava erano puttane all'ennesima potenza e lo rimanevano anche a sega finita. Non capivo come potessi essere così diverso dagli altri che, durante l'atto onanistico, sfogavano ogni loro più perversa emozione fantasticando su piaceri perversi, per poi tornare tranquillamente a pensare alla ragazzina acqua e sapone del banco davanti, sospirando innamorati! Non che io non fossi attratto da alcune mie compagne,ne' che non spasimassi per loro, ma loro, anche a cazzo fermo, erano sempre porche e disponibili come le lubriche protagoniste delle mie più morbose elucubrazioni!! A modo mio, oggi, posso anche definirmi romantico- allora l'avrei rifiutato- ed ero facile agli innamoramenti per quelle che si esibivano ...
    ... maggiormente, per le più appariscenti a cui non disdegnavo- sempre nelle fantasie- parole dolci e comprensive ,alternandole con inaudite frasi inneggianti alla loro eccelsa libidine. Fantasie, si! Ovviamente fantasie di un maschio giovane, sempre e perennemente, alla ricerca di visioni di tette, culi e cosce. Non disdegnavo alcun soggetto; dalla bidella grassa e culona, alla prof snob, della quale intravedevo scorci di gambe alla cattedra, alle mie coetanee sempre così parche nel mostrarsi! L'universo femminile, così variegato, mi interessava tutto e, altra differenza con i miei compagni, non mi importava l'età dei soggetti. Persino donne molto mature, per niente avvenenti, avevano colpito il mio interesse e popolavano le mie divagazioni masturbatorie. Leggevo molto e molto di letteratura pornografica- se così la si può definire- e quello che mi colpiva- oltre alle descrizioni degli atti- erano i dialoghi perversi che gli autori consentivano ai loro protagonisti. Compravo di nascosto romanzi, per lo più d'infimo livello, e talvolta coglievo nel segno. La svolta avvenne poco dopo il mio quindicesimo compleanno. Ricordo ancora, con eccitazione, come volai a casa dopo l'acquisto di un romanzo dal titolo " Mia sorella mi insegnò" autore, lo ricordo ancora, tale Thor Kung. Non avevo mai fantasticato su mia sorella, troppo distante e troppo algida di carattere- quanto mi sbagliavo!-,ne' su l'altra componente femminile della famiglia, mia madre. Ovviamente non mi capacitavo di come ...
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