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Naja
Data: 22/03/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: maledesire, Fonte: Annunci69
Da pochi gg mi ero trasferito per l’ennesima volta assieme ai mio padre. Lui era comandante dell’esercito e questo comportava per me rifarmi una vita ogni due tre anni in caserme sparse per il mondo. Io avevo all’epoca 17 anni. Ero alto 180 un po’ magrolino ma definito grazie alla mia passione per i pesi che praticavo in casa. Ero gay. D’altra parte vivendo sempre all’interno di caserme e circondato sempre da soldati che altro potevo essere? Ma ancora poche esperienze. Sempre gente più grande di me e poi il terrore di mio padre.. Una mattina mi svegliai per il rumore della falciatrice. Cazzo mi ero dimenticato sarebbero venuti due soldati a sistemare il giardino. Guardai fuori dalla finestra e rimasi bloccato. Un esemplare di maschio perfetto: moro abbronzato e con fisico da urlo. Pettorali sviluppati e tartaruga perfetta con una leggera peluria nera che affascinava, tutto gocciolante di sudore. Presi il binocolo e lo squadrai cm x cm. Quel corpo statuario mi aveva stregato. Avrei fatto qualsiasi cosa per leccarlo da capo a piedi e assaporarne sudore e odori. Era il maschio ideale dei mie sogni erotici lì davanti ai mei occhi. Si chinò per sistemare la falciatrice e i suoi pantaloncini scesero mostrando il solco delle chiappe. Quanto avrei pagato a infilarci la lingua …Non riuscivo a distogliere lo sguardo mentre la mia mano scese verso il mio cazzo. Bastarono poche manate per spruzzare sulla finestra. Mi svegliai dal torpore terrorizzato ma per fortuna lui non ...
... si girò dalla mia parte. Pulii alla svelta e scesi giù per la colazione. Mentre andavo in cucina le risate all’esterno mi incuriosirono e dalla finestra notai che il mio bell’adone moro stava ridendo insieme con un'altra maschio che dai dorsali sembrava da 10 e lode nonostante i capelli rossi. Se la ridevano guardando al cellulare. Il mio cazzo stava tornando in erezione e così mi recai in cucina per togliermi da quella vista. Mi stavo preparando una limonata quando suonò il campanello. Andai ad aprire e mi trovai il mio sogno erotico davanti a me in tutto il suo splendore e sudore. “Ciao, scusa oggi si muore di caldo e ho finito già la scorta d’acqua. Posso usufruire del bagno perché sto scoppiando e così mi riempio nuovamente la bottiglia?. Scusa la tenuta ma è veramente infernale e nonostante la doccia di stamattina sono già tremendamente sudato e puzzolente”. Rimasi qlc secondo in più del dovuto imbambolato davanti a quel dio greco che mi sovrastava di almeno 10 cm fino a quando lui si schiarì la gola riportandomi alla realtà. “Ah ah scusa. Tentavo di capire cos’era sta puzza. Ah ah !! Pure io sto morendo e puzzo anche se non al tuo livello eh eh. Accomodati. Mi stavo preparando una granita e così ne preparo di più. Ho un bel po’ di ghiaccio pronto”. Gli indicai dove era il bagno e mi diressi spedito in cucina. Quel corpo sudato e il suo forte odore mi aveva provocato una forte erezione e quindi mi misi con foga a spremere limoni. Non mi accorsi ...