Il collega... poco dotato
Data: 22/03/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: vonpaulus
Fabrizio è un collega più giovane di me di circa 16/17 anni, un tipo simpatico, sempre pronto alla battuta e allo scherzo, insomma mi sono trovato subito bene con lui e ogni volta che è capitato di dover lavorare insieme il piacere è sempre stato reciproco, così quando sono venuto a sapere che si sposava ne sono stato felice per lui e gli ho subito fatto i migliori auguri chiedendogli come avesse fatto a convincere una bella ragazza a sposarlo, ovviamente scherzavo e lui lo sapeva bene e rise della battuta dicendo che pure lui non sapeva come avesse fatto, comunque si arriva al giorno del matrimonio e io a causa di un piccolo intervento chirurgico non potei partecipare, inviai agli sposi i miei auguri e il regalo di prassi, ma ero profondamente dispiaciuto di aver perso una bella giornata insieme a tanti altri amici dove avremmo potuto scherzare a più non posso, ma seppi che loro avevano dato il meglio in fatto di scherzi.
Rimessomi in piena salute e tornato al lavoro dopo alcuni giorni anche Fabrizio torno dal viaggio di nozze, tutti i colleghi si fecero avanti per salutarlo e per prenderlo in giro su quello che poteva essere successo durante la luna di miele, ovviamente lui stava alle battute dei colleghi e si scherniva, poi venne a salutarmi dicendosi dispiaciuto per la mia forzata assenza al suo matrimonio e che lui e Eleonora, sua moglie, avrebbero gradito avermi a cena da loro una delle prossime sere, accettai volentieri il loro invito e fissammo per la sera ...
... successiva.
Alle 20.00 in punto mi presentai a casa di Fabrizio ed Eleonora, con un bouquet di fiori per lei e un paio di bottiglie per la cena e il dopocena, alla porta mi accolse Fabrizio facendomi accomodare in casa, subito ci raggiunse Eleonora, bellissima, capelli mori leggermente mossi, alta circa 175 cm, corpo sinuoso, due tette prorompenti sotto la camicetta, occhi chiari e una bocca carnosa che insieme a tutto il resto sprizzava sensualità in ogni dove... rimasi imbambolato per qualche secondo trattenendo la sua manina affusolata tra le mie per portarla alle labbra per soffiarci sopra un languido bacio, lei disse "che galante" e io "merito della sua bellezza" al che lei disse che dovevamo darci del tu, così ci accomodammo a tavola per la cena che filò via abbastanza veloce grazie alle portate leggere, al vino fresco e le chiacchiere tra noi tre, a dire il vero chi parlava eravamo io ed Eleonora, Fabrizio partecipava pochissimo alla conversazione, quasi solo con monosillabi o cenni del capo, dopo il caffè fui invitato da Eleonora a passare sul divano per vedere le foto che avevano fatto durante il viaggio di nozze, cosa che avrei voluto evitare... prima che lei si fosse accomodata sul divano al mio fianco facendomi sentire il suo seno sul mio braccio, quel tocco mi fece trasalire, cercai di rimanere impassibile e di scostarmi un po' da lei che invece si accomodò ulteriormente sul divano con le gambe venendo proprio ad appoggiarsi sul mio fianco, disse a Fabrizio di ...