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Doveva andare in modo diverso
Data: 24/12/2017, Categorie: Trans Autore: marfra77
non sono un narratore e non so inventare storie intriganti di passione. quello che che vado brevemente a raccontare, è un fatto accaduto un paio di mesi fa. un giorno, vado in trasferta a Torino per due giorni. a me piace andare via per lavoro perchè è un modo per staccare dalla routine e per frequentare posti nuovi. La sera, essendo in giro da solo, vado a cena in un localino e dopo un lauto pasto, chiedo al titolare, dove ci sia un locale per bere qualcosa e magari sentire musica dal vivo. mi indirizza in un localino poco fuori la città dicendomi che è sempre pieno di gente allegra e che sicuramente potrò divertirmi. senza troppo divagare, raggiungo in fretta il locale, un posticino piacevole, un po' fuori dalle strade di maggior traffico.il luogo è caldo e piacevole, mi siedo ad un tavolo e ordino un cognac osservando la gente che mi sta intorno. c'è davvero di tutto e giovani, e meno giovani, gente benestante e anche no, coppie, gruppi di amici e anche qualche altro avventore singolo. Noto due che, sembrano trans e le osservo. una si accorge e mi m manda un bacio che ricambio. mi si avvicina e mi chiede se cerco compagnia. le dico che in effetti sono solo e se vuole sedersi con la sua amica a chiacchierare. ride, mi si avvicina di più e mi dice che stasera sono impegnate con altri tizi per tutta la notte, ma se cerco compagnia seria, devo andare in via xxxx, citofonare xxxx, e dire che mi manda Giusy. io sorrido, ringrazio e vado avanti a bere ...
... qualcosa. fatta mezzanotte, decido che è ora di andare a dormire ed esco. mentre sono per strada, per pura curiosità, metto l'indirizzo nel cellulare e noto che è a soli due km dal mio hotel. senza sapere perchè (quasi in modo inconscio), devio dal percorso e vado davanti all'indirizzo. appena arrivato, guardo la palazzina e mi dico che è una cazzata. faccio per ripartire, ma qualcosa dentro mi blocca e mi dico che in fondo non c'è nulla di male a vedere chi c'è su (o meglio com'è la trans che abita li) suono e sento una voce femminile che mi chiede chi è? dico che mi manda Giusy e mi dice di salire al terzo piano. entro titubante ma anche un po' eccitato e salgo e trovo sulla porta una splendida donna sui 35 anni che mi aspetta. resto di stucco e lei, accorgendosi, mi chiede cosa c'è che non va. le dico che pensavo di trovare altro. lei si mette a ridere e mi dice di entrare. mi fa accomodare mi chiede se voglio un caffè. mai stato in una situazione più strana. Sono a casa di una splendida donna sconosciuta, a mezzanotte, a bere caffè mentre pensavo di trovare un trans. lei forse intuisce la linea dei miei pensieri e mi dice che quella casa sua e che le sue amiche la usano per evitare di avere affitti per luoghi "di lavoro". bevo il mio caffè e faccio per alzarmi. ma lei mi ferma chiedendomi se ho cambiato idea. io dico di no e che sei lei è ben disposta, passo volentieri la notte con lei. ride di nuovo e mi dice di spogliarmi e sedermi, nel salotto ...