Con mamma puoi stare dentro
Data: 24/03/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: stefanocarlo
... a funzionare, solo che confliggevano con un nuovo io che prima non c’era. Ripresi le mie funzioni con un’amica di mamma che mi faceva il filo da un po’ . Magari si sentiva in dovere, forse lo faceva per tirami un po’ su, o magari aspettava da tempo una mia debolezza per approfittare di una disponibilità insperata, non so, sta di fatto che lei mi ha sbloccato e che le devo ancora riconoscenza . Il marito in giro per il mondo ne era la causa ed il rimedio, lo è ancora, lei si sente benefattrice e io benefattore; mi ha ridato sicurezza, le presto attenzioni. Le donne sposate sono altra cosa, prima temevo le reazioni dei mariti, ma chi mai frega una moglie; me ne sono convinto e ne ho fatto un tèma , il “mio nuovo tèma”! e ne trovo a iosa perché di troie il mondo è pieno e di cornuti anche. Qualche volta il cornuto vorrebbe partecipare e allora è rottura. Tutto faccio, io sono il vizio e il vizio non deve avere limiti, sennò che vizio è, ma col consenso del marito non è trasgressione: solo vizio senza sfizio: DOV’É IL GIOCO ? Imparai a mettere la persona prima dell’animala, e ora apprezzo anche tutti i difetti dell’età: Culi grossi, enormi , un po’ flaccidi, tette straripanti , pendule, svuotate e piene di smagliature , così come le gambe , le maniglie dell’amore, i rotoli, le panze. Tutto con limiti naturalmente . Presenti anche nelle giovani non sono difetti, semmai caratteristiche, ognuna ha le sue mentre le belle ragazze son tutte uguali. Le preferisco attempate perché più ...
... sicure di sé, più determinate, più franche che disinibite e mi trasmettono le loro franchezze. Qualche ragazza me la passo ancora ma è tutto ostentato, forse imitano i film porno, o sperimentano in base a quanto narrato da amiche che magari non l’hanno davvero fatto, un po’ come da sempre i maschietti. Le ragazze pongono condizioni, le ragazze spesso esagerano, fingono , se mature non ne hanno bisogno. Le mature, nel caso, spariscono, e sai che risorsa, sai quanta sicurezza infondono. Non ci avevo fatto i conti bene ma rimanevano i fatti : le conoscenze, le frequentazioni e la città piccola, non potevano che aver reso palese il tutto alla mia mamma da un po’ diventata sorniona . M’invita a cena in un ristorante davvero chic di una città vicina per darmi “una grande notizia”. Usa un pretesto per raggiungermi al tavolo già prenotato: (il migliore) e si fa attendere . La nomea del ristorante mi aveva imposto una certa cura nell’abbigliamento, ma mi sentivo inadeguato, tutte le cure del locale e del maitre, dai fiori sul tavolo: bianchi perfetti con tanto verde cupo come piacciono a me, allo champagne come aperitivo: FANTASTICO ; non un Dom Pérignon , non un Louis Roederer , non un Cristal , né Blanc, né Rouge né Rosé, Bensì un Blanc de Rouge con un’etichetta vecchiotta e scritta a mano : lo stesso champagne che m’inviava mio zio dalla francia, un’edizione limitatissima d’un suo vecchio amico che non si trova assolutamente in commercio. Nel cestello 7° precisi. Commovente la cura ...