1. Con mamma puoi stare dentro


    Data: 24/03/2021, Categorie: Incesti Autore: stefanocarlo

    ... l’avrei dovuta consolare, ma di che, ne era proprio felice . “Ora sono sicura, puoi fare sesso anche con me, capisci? è già passato il tempo di sicurezza, quell’anno che ti dicevo e con la mamma ora puoi restare dentro.” Ma mamma ! noi non abbiamo mai fatto niente e… Ma l’hai sempre desiderato. … Sì ma … Sapeva tutto mia mamma, dalla mia prima scopata con zia poi quelle con mia sorella aveva ricevuto il messaggio, ma la cosa era complicata. La facevo impazzire: conosceva più o meno bene tutte quelle donne con cui me la facevo ; se non amiche erano magari lontane conoscenti , ed erano proprio da quelle che più giungevano notizie sulle mie performance. Dimensioni , durata, frequenza (di vario tipo) attenzioni varie a seconda dei casi, del momento o delle personalità. Tutto le serviva per capire che in fondo era lei che mi volevo fare. Capiva che tutto era una rincorsa ad un punto “inarrivabile”, che poi perfezionò nell’essere lei quel punto di arrivo; mica servivano Eschilo o Sofocle, per capire l’affannosa ricerca di Giocasta e mica ero sufficiente io di gioventù giogato anche se soggetto assoggettato . Tutto mi si rivelò in quel momento, prima solo l’indizio poi la certezza. Mamma, certa da tempo, non me lo chiedeva , semmai si concedeva, poiché tutto appurato . Mi porta in albergo, una suite delle migliori più intima che lussuosa: camino acceso, una enorme vasca doppia già in temperatura e piena di schiuma, accappatoi perfettamente bianchi. Al mio tergiversare ribadiva che ...
    ... sapeva bene quanto mi piacesse e quella vasca che ci aspettava. E papà? -SAI QUANTO GLIENE FREGA!!! Uno strano rapporto legava i miei genitori , non l’avevo mai chiarito, ma quella vasca era ben più urgente Non si poteva entrare se prima non la spogliavo adagio adagio, seni perfetti ed uno culo da Canova. Mi veniva naturale trattarla con garbo, toccala appena appena ma toccarla davvero come non avevo fatto mai. L’indice scendeva dalla fronte lungo il naso, poi le labbra (un bacetto) , il mento, il collo, i seni li sfioro a spirale in un lungo percorso per giungere ai capezzoli in perfetta sincronia, già sommamente eccitatati , poi l’ombelico, quel ciuffetto spiritoso (spirito santo) quel magnifico bottoncino che sembrava avere “diciottanni” Al mio turno subito un rimprovero per l’intimo poco curato. Raccoglie i capelli in un magistrale turbante e finalmente si entra . La temperatura è perfetta, Il nostro controllo è perfetto. Sai quante volte ho fatto il bagno con una donna? Mai così bello, con tanta calma ed eleganza . La mano dentro, dentro mia madre in percorso inverso. Tutta . Non vuole più uscire. Tutta. Non mi lascia più uscire. Più calda di tutte, più ospitale di tutte, il mio posto era lì, quella era casa mia e me n’ero dimenticato. Una casa dalle porte davvero aperte, mai fatto un fisting così facile e per fortuna che era in menopausa, dovrò chiarire ma a quel punto si sa la cosa diventa irrefrenabile. Parrebbe di poter dire che quando di sesso se ne fa tanto è sempre ...