L'avvocato
Data: 27/03/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Cuckold
Autore: Polipessa
... tremava come durante un terremoto.La sua mano fradicia ormai non incontrava più alcuna difficoltà ad entrare. Improvvisamente si alzò in piedi, appoggiandosi con l�altra mano alla scrivania; in questo modo riusciva a imporre maggior forza nella penetrazione e a spingere il pugno verso l�alto, così da sfregare sotto il clitoride, contro quella massa carnosa che si era fatta sempre più spessa e gonfia.Improvvisamente la donna iniziò a sospirare rapidamente, si inarcò in dietro, un urlo soffocato.- Che troia, che puttana � borbottava il compagno, che seduto sulla poltrona con i pantaloni al ginocchio si massaggiava i coglioni e il cazzo mezzo duro.La donna ora stava godendo, aveva afferrato il polso dell�avvocato e spingeva il pugno con forza nelle sue carni calde. Gli umori lattiginosi le colavano nel solco tra le chiappone scure.L�avvocato intanto le aveva sbottonato la camicetta, slacciato il reggiseno.Aveva due tette gonfie, grasse. Scure come il resto del corpo, marroni all�altezza dell�aureola. I capezzoli grossi e sporgenti, tipici delle donne che hanno partorito e allattato.- Si, così, più forte! � urlò la donna, e in quel momento si lasciò scivolare all�indietro, coricandosi sulla scrivania e facendo cadere a terra una pila di fogli. Ma chi vi badava in quel momento?- Godi, eh? Puttana! � gli urlò in risposta il compagno, alzandosi.La colombiana continuava a gemere, gli occhi chiusi, una mano a strizzarsi il seno prosperoso.L�altra sulla pancia, una pancia molliccia e ...
... piuttosto rotonda che ad ogni affondo vibrava come un budino.L�avvocato ora spingeva ancora più forte, eccitato dalla foga della donna e dai suoi gemiti.Infine la donna cacciò un urlo, poi una serie di gemiti, di mugugni strozzati� stava venendo, stava godendo!L�avvocato rallentò i colpi, sentiva la figa bollente stringersi ritmicamente sul suo pugno. Poi la sentì cedere e fiaccarsi. Solo allora si fermò, il pugno sempre piantato nella sua pancia.Il compagno invece non sembrò farci caso: le si piazzò sopra il viso, il cazzo in tiro. Le ruotò la testa senza troppa cautela e le spinse la cappella in bocca.- Ti piace, eh? Ti piace farti scopare in gola, si? � le urlava, e intanto ritmicamente aveva iniziato a muoversi dentro e fuori la sua bocca, due labbra scure che colavano saliva.Lei era senza forze, lo si vedeva benissimo, ma lui non sembrava accorgersene. Anzi, lo sapeva bene e godeva a pomparla in quello stato, a scoparsi quel suo buco carnoso senza trovare resistenze.- Troia, troia! Ti sborro in bocca!La donna gemeva, dalla sua bocca, ai lati, colava un fiume di saliva.Infine l�uomo iniziò ad ansimare, a pronunciare dei �si, si� ci siamo!� poi se ne uscì in una specie di ruggito basso, un paio di colpi decisi in quella bocca grassoccia, la quale ebbe un sussulto, poi come se la cappella le fosse finita troppo in profondità, un colpo di tosse.La testa si ritrasse, mentre lui ancora spingeva avanti e indietro, gli occhi strabuzzati.Con un conato una massa lattiginosa e densa ...